
(Foto di Camilla Palladino)
Un lungo applauso, poi un minuto di silenzio dedicato alla memoria di Octav Stroici, l’operaio morto dopo essere rimasto incastrato per 11 ore sotto le macerie della Torre dei Conti. Così si è aperta la presentazione all’Auditorium Parco della Musica del quarto Rapporto alla città del sindaco Roberto Gualtieri, incentrato sulla parola «connettere». «Come potete immaginare – ha detto il primo cittadino – mai avrei voluto che questo momento collettivo fosse segnato da un dolore così profondo. Ringrazio i vigili del fuoco e tutti i soccorritori per il loro coraggio. Ci auguriamo che venga fatta piena luce su questa tragedia, ma soprattutto ci stringiamo in un abbraccio alla moglie Marianna e alla figlia Alina». Poi il sindaco ha sottolineato l'intenzione dell'amministrazione di «salvare» la Torre.
Presenti in sala i rappresentanti della giunta capitolina e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio, insieme a diversi consiglieri comunali, tra cui gli esponenti di opposizione Flavia De Gregorio (Azione), Valerio Casini e Francesca Leoncini (Italia Viva). In platea anche Luciano Nobili e Marco Cappa per Iv, i deputati dem Claudio Mancini, Marianna Madia, Cecilia D’Elia, Filippo Sensi e Matteo Orfini, il segretario romano del Pd Enzo Foschi, i consiglieri regionali Eleonora Mattia, Daniele Leodori, Mario Ciarla, Sara Battisti e Salvatore La Penna (Pd) e Alessio D’Amato (Azione). Tra i presenti anche l’europarlamentare Dario Nardella, il senatore Francesco Verducci e diversi volti noti della città: Carlo Verdone – che tra dieci giorni indosserà simbolicamente la fascia da sindaco per il suo compleanno –, il presidente della Lazio Claudio Lotito, Daniele Silvestri e Riccardo Rossi.
Gualtieri ha rivendicato il lavoro svolto in vista dell’Anno Santo e il «metodo Giubileo», fondato sul coordinamento tra istituzioni, imprese e lavoratori. «Abbiamo trasformato piazza Pia in un luogo pubblico, restituito respiro a piazza Risorgimento e Porta Pia, riqualificato piazza San Giovanni e l’area da piazza della Repubblica a piazza dei Cinquecento. È rinato il ponte dell’Industria, più bello e sicuro di prima, e abbiamo creato la nuova pista ciclopedonale di Monte Ciocci».
Il sindaco ha ricordato anche la gestione dei grandi eventi, dalla morte e dai funerali di Papa Francesco all’elezione di Leone XIV, come prova della capacità organizzativa della città.
Ampio spazio è stato dedicato al tema delle risorse e della riforma per Roma Capitale. «Nel 2025 abbiamo programmato 2.400 nuove assunzioni e stanziato 36 milioni per il contratto integrativo – ha detto Gualtieri – ma Roma ha bisogno di strumenti più adeguati alla sua funzione di Capitale».
Il bilancio del Campidoglio mostra una crescita degli investimenti: «6,7 miliardi per la trasformazione della città, contro i 2,2 miliardi del 2020. E abbiamo innalzato la soglia di esenzione Irpef a 14mila euro per 100mila contribuenti». E ha aggiunto: «Salutiamo con favore i passi avanti sulla riforma, ma chiediamo risorse adeguate e un tavolo permanente con il governo. Dare forza alla Capitale significa far avanzare l’intero Paese».
Tra gli annunci, quello del lancio di Julia 3.0, la prima intelligenza generativa urbana: «Diventerà un'assistente digitale capace di offrire servizi personalizzati. Saprà, per esempio, dove si trova un’auto rimossa e fornirà in tempo reale il certificato di residenza necessario per un mutuo».
Sul fronte sicurezza, Gualtieri ha parlato di una «transizione digitale che rende Roma più sicura»: «Abbiamo istituito la Direzione sicurezza urbana e assunto oltre 1.300 nuovi agenti della Polizia locale. Gli incendi sono diminuiti del 33 per cento, e con la nuova control room interforze potremo gestire fino a 15mila telecamere con intelligenza artificiale».
«Erano in condizioni inaccettabili le strade di Roma», ha ammesso Gualtieri. «Abbiamo investito oltre un miliardo per riqualificare 630 chilometri». Ma soprattutto, il sindaco ha annunciato un cambio di competenze: «L’intera rete stradale, 8mila chilometri, sarà gestita da Risorse per Roma, che svolgerà le funzioni di stazione appaltante garantendo continuità e qualità degli interventi. La gestione centralizzata renderà più rapide le procedure e consentirà di
destinare più risorse alla manutenzione straordinaria, estendendo alla rete secondaria il modello già sperimentato sulla Grande viabilità».
«La programmazione e il coordinamento - ha spiegato - resteranno all’assessorato e al dipartimento Lavori pubblici per la grande viabilità, e ai municipi per la rete locale. Due maxi-gare da 720 milioni con accordi quadro renderanno quindi strutturale il già imponente lavoro di manutenzione e riqualificazione di strade, ponti, viadotti, sottovia, gallerie, e abbiamo avviato un vasto programma di rifacimento e realizzazione dei marciapiedi».
Tra i progetti citati: il Ponte Giulio Rocco, il nuovo Ponte della Scafa, il Ponte dei Congressi e il collegamento di Tor Vergata con l’A1.
Il sindaco ha rivendicato il cambio di passo nella gestione dei rifiuti: «Ama ha assunto 1.500 persone, acquistato oltre mille mezzi e sostituito 55mila cassonetti. La raccolta differenziata salirà al 50 per cento entro l’anno».
Sul piano impiantistico, ha ricordato: «Sono partiti i cantieri dei due biodigestori di Cesano e Casal Selce, ciascuno da 100mila tonnellate. Entro il 2026 produrranno biogas per la flotta Ama. E a Santa Palomba è iniziata la realizzazione del termovalorizzatore, che tratterà 600mila tonnellate di rifiuti non riciclabili, producendo energia per 200mila famiglie».
Gualtieri ha replicato alle polemiche sugli abbattimenti: «Nessun albero sano o curabile viene tagliato. Roma rispetta e ama gli alberi». Ha ricordato che le risorse per il verde sono passate da 6,7 milioni nel 2020 a 100 milioni con il nuovo bando triennale, e ha citato il debutto della piattaforma Green spaces, «un gemello digitale per ogni albero». Poi ha precisato: «Ne abbiamo già inseriti 200mila e ne pianteremo un milione, di cui 700mila nel Comune di Roma».
Tra le novità, l’imminente apertura delle nuove stazioni Colosseo e Porta Metronia della metro C: «Saranno archeo-stazioni uniche al mondo – ha detto il sindaco – e apriranno tra l’8 e il 15 dicembre».
Annunciati anche i futuri cantieri del prolungamento della linea fino alla Farnesina, e quelli della linea A verso Torrevecchia e Bembo. Sulla sicurezza stradale, Gualtieri ha rivendicato la riduzione degli incidenti mortali e l’installazione di nuovi autovelox e tutor: «È inaccettabile che la normativa nazionale ostacoli chi vuole ridurre le vittime sulle strade».
«Stiamo coordinando investimenti massicci nelle periferie con i Piani urbani integrati e i Pinqua – ha detto Gualtieri – e abbiamo creato un Ufficio di scopo per il X municipio e per il mare di Roma».
Il primo cittadino ha poi annunciato il progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata entro novembre, e la partenza del recupero degli ex Mercati Generali con 2mila alloggi per studenti: «Lunedì firmeremo la convenzione».
Sul fronte culturale, il Teatro Valle riaprirà il prossimo autunno, mentre «sono in corso i lavori per i cinema Rialto, Apollo e Stardust». Entro novembre partiranno i lavori del primo tratto di via dei Fori Imperiali e, entro Natale, aprirà l’Urban Center Metropolitano.
«Nel nuovo Global Cities Index – ha inoltre ricordato Gualtieri – Roma ha scalato 13 posizioni ed è entrata nella top ten europea. Dopo anni difficili, la Capitale è tornata a respirare, a innovare e a credere in sé stessa. Ma continueremo a lavorare con la stessa determinazione, perché il futuro di Roma è il futuro dell’Italia».
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