Roma, 4 novembre 2025
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Crollo ai Fori Imperiali, l'indagine è ora per omicidio colposo: la vittima è l’operaio 66enne Octay Stroici

Gli inquirenti stanno ora lavorando per accertare le cause del crollo e verificare eventuali omissioni di sicurezza nel cantiere

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 14 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo in seguito al crollo parziale della Torre dei Conti, avvenuto ieri mattina nella zona dei Fori Imperiali. La tragedia è costata la vita a Octay Stroici, 66 anni, operaio di origini romene rimasto intrappolato per oltre undici ore sotto le macerie prima di essere estratto vivo dai vigili del fuoco. L’uomo è morto nella notte al Policlinico Umberto I, dove era stato trasportato in condizioni gravissime.

L’area del cantiere è stata posta sotto sequestro. I magistrati, coordinati dal pm Mario Dovinola, disporranno nelle prossime ore l’autopsia sul corpo della vittima e affideranno una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica del crollo e verificare eventuali responsabilità.

Il doppio crollo

Il crollo è avvenuto intorno alle 11.20 di lunedì, quando la parte superiore della torre medievale, oggetto di interventi di restauro, è improvvisamente ceduta.

Poco più di un’ora dopo si è verificato un secondo crollo, proprio mentre sul posto si trovavano il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per un sopralluogo. Tutti sono rimasti illesi, ma la scena è stata drammatica: una nube di polvere ha avvolto per alcuni istanti l’area e i soccorritori impegnati nel salvataggio.

Stroici, che aveva gridato aiuto da una piccola finestra, è stato protetto dai vigili del fuoco con una barriera di fortuna costruita con assi e ringhiere cadute. Dopo ore di lavoro, i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo e ad estrarlo, ma le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante il massaggio cardiaco e le cure d’urgenza, l’uomo non ce l’ha fatta.

Gli altri operai e i soccorsi

Tre colleghi della vittima, dipendenti della stessa ditta specializzata in restauri Edilerica, sono stati salvati: due illesi e uno, Gaetano La Manna, 64 anni, dimesso in serata dall’ospedale San Giovanni dopo le cure. Anche un vigile del fuoco ha riportato un’irritazione agli occhi, senza gravi conseguenze.

L’inchiesta

Gli inquirenti stanno ora lavorando per accertare le cause del crollo e verificare eventuali omissioni di sicurezza nel cantiere. In passato, la struttura era già stata al centro di sgomberi per l’occupazione abusiva di immobili all’interno del complesso.

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