Bottiglie di plastica, detriti ingombranti e persino mobili: sabato 6 settembre il Tevere ha restituito oltre 100 chili di rifiuti, rimossi da due gommoni guidati da 20 volontari. L’intervento, promosso dalla Fondazione Marevivo con il sostegno di Arca Fondi Sgr e Gruppo Banca Popolare del Lazio – Blu Banca, si è concentrato nel tratto compreso tra lo Scalo de Pinedo e Ponte Garibaldi, nel cuore della Capitale.
«Il Tevere è un’arteria vitale che attraversa Roma, ma allo stesso tempo raccoglie tutto ciò che la città disperde nell’ambiente» ha spiegato Raffaella Giugni, segretario generale di Marevivo. Dalla sede della Fondazione, affacciata direttamente sul fiume, i volontari osservano quotidianamente il passaggio di rifiuti di ogni tipo: «Non solo plastica, ma persino frigoriferi e mobili».
«Abbiamo coinvolto 20 volontari - spiega Massimiliano Falleri, di Marevivo - che sono partiti proprio da qui dalla sede per manifestare che effettivamente il fiume non è solamente qualcosa che attraversa Roma ma è veramente un corridoio biologico che ha una vita e una biodiversità tutta sua che però è da proteggere. Di fatto con due gommoni, lungo tutto il fiume, ci siamo fermati nelle zone dove identificavamo la maggior quantità di rifiuti e abbiamo tirato su di tutto anche delle cose inaspettate». Dal fiume sono emersi un monopattino, un new Jersey, lo spartitraffico di plastica, e molti altri piccoli oggetti. La "pesca" è arrivata fino a Ponte Garibaldi: «Siamo da 40 anni su questa sede su questo fiume e quello che vediamo attraversare è veramente pazzesco».
L’iniziativa rientra nel programma «Arca Blue Leaders», nato nel 2022 dall’impegno congiunto di Arca Fondi Sgr e Fondazione Marevivo Ets. Un progetto che ha già permesso di rimuovere oltre 200 chili di rifiuti e centinaia di metri di reti da pesca abbandonate nei fondali marini. «La tutela dei mari parte dai fiumi» ha ricordato Simone Bini Smaghi, vicedirettore generale di Arca Fondi Sgr.
Sulla stessa linea Massimo Lucidi, amministratore delegato di Banca Popolare del Lazio: «La sostenibilità rappresenta un valore fondamentale che guida le nostre scelte. Essere al fianco di Marevivo e Arca Fondi Sgr significa agire in modo concreto per migliorare le condizioni del Tevere, simbolo storico e culturale della Capitale».
L’operazione assume un significato particolare in un anno di forte affluenza turistica legata al Giubileo. L’aumento dei visitatori ha comportato anche un incremento della produzione di rifiuti. Intervenire sul Tevere, recentemente riconosciuto Patrimonio Unesco, significa dunque agire su una fonte diretta di inquinamento marino e preservare un corridoio ecologico che ospita specie selvatiche nel cuore della città.
La giornata di pulizia, resa possibile anche dal supporto logistico di Ama, si inserisce nelle misure di tutela ambientale promosse dall’amministrazione capitolina, che ha inaugurato nuovi Parchi di affaccio lungo le sponde. Marevivo rilancia così un appello ai cittadini e ai turisti: rispettare il fiume non è solo un atto di civiltà, ma un gesto che produce benefici ben oltre i confini urbani, fino ai nostri mari.
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