Roma, 5 settembre 2025
ultime notizie
Attualità
Politica

«From the river to the sea»: dalla barca sul Tevere il grido dei cento per Gaza e la Sumud Flottilla

Un’iniziativa collaterale ma dal forte valore politico: a Roma un battello si trasforma in palco galleggiante per la Palestina e sostenere la Global Sumud Flotilla, con la richiesta di uno stop alla vendita di armi

di Edoardo IacolucciULTIMO AGGIORNAMENTO 16 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

«From the river to the sea, Palestine will be free». Lo slogan storico del popolo palestinese ha assunto a Roma un nuovo significato. Non solo il fiume Giordano e il mare evocati dal coro, ma è stato il Tevere stesso, stasera - giovedì 4 settembre - a farsi eco di solidarietà verso chi davvero solca il Mediterraneo: le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in rotta verso Gaza per tentare di rompere l’assedio e portare aiuti umanitari.

«From the river to the sea» da Roma a Gaza

Un battello partito da Lungotevere Tor di Nona, all’altezza di Castel Sant’Angelo, ha navigato con un centinaio di manifestanti e attivisti, carico di bandiere, spille e maglie con cocomeri. Un’iniziativa collaterale alla missione internazionale, ma dal forte valore simbolico: dimostrare vicinanza a chi, in mare, rischia per portare cibo, acqua e medicinali.

Le luci al tramonto e i cori sotto i ponti

Sul battello le bandiere sventolano dopo il tramonto, illuminate dalle luci che trasformano l’imbarcazione in un palco galleggiante. Su una maglietta si legge «Make Israel Palestina Again». Ogni ponte attraversato diventa cassa di risonanza per i cori che rimbombano forti: «Free Free Palestine», «Palestina libera». I passanti si affacciano incuriositi, alcuni turisti applaudono, altri si uniscono ai canti. Lungo le sponde, decine di bandiere palestinesi accompagnano il viaggio, colorando il fiume.

Infermiere dello Spallanzani: «Stop al genocidio»

Sul battello romano c’è Sandro Frassanito, infermiere dello Spallanzani e membro di Sanitari per Gaza:
«Noi siamo una rete di sanitari nata a Roma dopo il 7 ottobre, per sostenere i civili di Gaza. Abbiamo organizzato tante iniziative e una di queste è proprio quella di oggi: navigare sul Tevere con le bandiere palestinesi, per sostenere la flottiglia. Dopo l’uccisione di infermieri e medici e la distruzione del sistema sanitario, ci sembrava doveroso dare una risposta fisica, visibile. Vogliamo dire che in Italia c’è tanta gente che non accetta: “Sugli ospedali non si spara. Sui bambini non si spara. Sui sanitari non si spara”».

Giulia Michelini: «Sostegno a Gaza e alla Sumud»

Tra i manifestanti anche l’attrice romana Giulia Michelini:
«Ci siamo trovati tutti qui per sostenere insieme la causa palestinese e per non togliere gli occhi da Gaza. È importante anche dare forza alla Sumud Flotilla, che sta partendo con le sue barche da diverse città. Noi siamo qui per dimostrare tutto il nostro supporto».

«Quello che i governi non fanno»

Accanto a Sandro c’è Matteo, attivista appena rientrato dalla Palestina:
«Sono stato lì a giugno per un mese e sono tornato con un senso di impotenza. Ma occasioni come questa sono fondamentali. Bisogna parlarne: è il primo passo per fermare tutto. La flottiglia fa quello che i nostri governi non fanno: rompe un’occupazione illegale e porta aiuti concreti. Israele è stato riconosciuto colpevole di genocidio e l’Italia ha obblighi internazionali ad agire. Non possiamo restare spettatori».

«Ogni spazio per dire Palestina libera»

Tra i manifestanti, la chirurga Simona Mattia, organizzatrice e promotrice dell’iniziativa:
«L’idea della barca nasce per esprimere la nostra vicinanza alla flottiglia globale. Ma anche per sfruttare ogni spazio — terra, mare, acqua — per dire che la Palestina deve essere liberata dal governo genocida terrorista di Israele e dai suoi complici, incluso il nostro. È un messaggio che non possiamo smettere di portare».

«Il boicottaggio come resistenza»

«Abbiamo organizzato tutto questo — aggiunge Antonella Moschillo, dei Liberi cittadini per la Palestina — perché l’unico strumento che abbiamo è il boicottaggio. In questi due anni di genocidio è rimasta la via civile e popolare per opporci all’apartheid».

«Chiediamo di boicottare i prodotti israeliani — spiega Sara Bottignole, di Bds Roma —, di disinvestire dai fondi e imporre un embargo. Non è sostenibile continuare a esportare armi a Israele, accusato di genocidio. Il governo nega, ma le prove dimostrano il contrario. Dobbiamo fermare questo flusso di armi e sostanze che alimentano la guerra».

Una chiusura tra applausi e polemiche

Il battello, scortato da un gommone della polizia, non ha percorso l’intero tragitto previsto fino a Trastevere, fermandosi prima. I cori allora si sono levati all’unisono: «Ponte Sisto, Ponte Sisto!». Dopo un breve confronto, i manifestanti sono riusciti a raggiungere piazza Trilussa a piedi, dove il corteo è proseguito ancora per qualche minuto tra cori, bandiere e l’appoggio dei turisti.

Il Tevere, per una sera, ha dato voce a chi guarda verso Gaza: un fiume di luci e canti che ha collegato Roma al Mediterraneo.

Una flottiglia globale

La Global Sumud Flotilla, a cui l’iniziativa romana ha voluto rendere omaggio, non è una spedizione qualsiasi. Oltre quaranta imbarcazioni, con a bordo attivisti, giornalisti, avvocati e artisti da 44 Paesi, sono partite da porti come Barcellona, Tunisi, Genova e la Sicilia. Dall’Italia salpano 25 barche, metà dell’intera flotta. Ogni equipaggio è composto da figure esperte e collegato via Starlink, la rete satellitare di SpaceX, per raccontare in diretta la traversata.

Il progetto unisce la Freedom Flotilla Coalition, il Global Movement to Gaza, il Maghreb Sumud Flotilla e il Sumud Nusantara. «Sumud», in arabo, significa resistere anche nelle avversità peggiori.

CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice