Rendere il Tevere balneabile non è più soltanto un’ipotesi suggestiva, ma un progetto che entra nella sua fase operativa. L’assessora all’Ambiente del Campidoglio Sabrina Alfonsi ha annunciato che a ottobre sarà convocata la prima riunione del Tavolo interistituzionale dedicato alla balneabilità del fiume.
«Il Tevere è una preziosa risorsa ambientale, nonché elemento identitario e storico per Roma. È per questo che la nostra amministrazione, oltre alla progettazione del Masterplan del parco lineare fluviale e alla realizzazione già avvenuta dei parchi d’affaccio, ha deciso di affrontare la sfida della balneabilità. Un obiettivo ambizioso, che altre città hanno già realizzato, da ultima Parigi», ha dichiarato Alfonsi.
Al tavolo parteciperanno il Campidoglio, il ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio, la Città metropolitana, insieme al mondo accademico e della ricerca scientifica, compresa quella medico-ambientale. Saranno valutati gli aspetti normativi, tecnici e gestionali, a partire dalle criticità già individuate, come la confluenza tra Tevere e Aniene, indicata come principale vettore dei fattori inquinanti. Tra le azioni previste: delimitazione dell’area di intervento, monitoraggio, analisi, infrastrutture e opere per la depurazione delle acque.
«Il Tavolo interistituzionale valuterà gli aspetti normativi, tecnici, ambientali e gestionali legati all’obiettivo di rendere il tratto urbano del Tevere balneabile, in totale sicurezza», ha spiegato l’assessora. «Il Tevere balneabile è un obiettivo ambizioso, che riteniamo raggiungibile grazie a un impegno condiviso di tutte le istituzioni coinvolte, sia per la progettazione che per l’individuazione dei fondi necessari all’intervento».
I chiarimenti di Alfonsi arrivano dopo le dichiarazioni del sindaco Roberto Gualtieri che giovedì 11 settembre, durante l’Expo 2025 di Osaka, ha ribadito la volontà di arrivare a un risultato concreto entro la fine della consiliatura. «Abbiamo parlato con il ministro Pichetto Fratin e con il presidente Rocca per lavorare sugli investimenti necessari. Ci fa piacere aver già rilevato che è un obiettivo realizzabile: entro cinque anni potremo fare il bagno nel Tevere», ha detto il primo cittadino.
Il sindaco ha sottolineato che alcune zone del fiume sono già oggi balneabili in determinati giorni, ma che per estendere la balneabilità a tutto il tratto urbano, in particolare a valle dell’Aniene, sono indispensabili alcuni interventi già avviati. Tra questi, lo screening degli scarichi sull’Aniene da parte della Città metropolitana, considerati tra le principali cause di inquinamento. Un cronoprogramma dettagliato sarà messo a punto nei prossimi mesi con il contributo delle istituzioni e della comunità scientifica.
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