
Costruire un’agenda condivisa tra città italiane ed europee, affrontando la casa come infrastruttura sociale fondamentale e promuovendo politiche integrate, risorse adeguate e regole chiare per un nuovo patto sull’abitare. Questo l'obiettivo della seconda edizione di All We Need Is Home, la conferenza internazionale dedicata al diritto all’abitare, promossa dal Campidoglio e ospitata venerdì 12 dicembre alla Casa dell’Architettura – Acquario Romano.
L’assessore capitolino al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi ha aperto i lavori sottolineando i risultati già raggiunti: «Abbiamo raggiunto, quasi con un anno di anticipo, l’obiettivo di 1.500 case popolari – ha spiegato – grazie ai bandi saremmo in grado di acquistare altri mille immobili entro i prossimi mesi, ma servono risorse che il Comune non ha e che abbiamo chiesto all’Europa». Zevi ha ricordato anche la prossima presentazione del Piano Casa europeo da parte del Commissario europeo alla casa, prevista per martedì prossimo (16 dicembre) a Bruxelles.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha rimarcato l’importanza di unire la visione alle azioni concrete: «Il sindaco - ha dichiarato - per essere pragmatico deve fare. È bene avere delle idee, ma poi concretamente l’obiettivo è realizzare delle cose. A Roma le cose si possono fare se ci sono idee, risorse e determinazione di squadra. Abbiamo potenzialità grandissime per coniugare politiche di housing pubblico e rigenerazione urbana. Il primo passo è chiedere risorse al governo e all’Europa: senza di esse non si fa nulla. Poi bisogna coinvolgere tutte le energie istituzionali, sociali, culturali e imprenditoriali per dare carne e anima a questa visione».
Durante l’evento, Zevi ha annunciato che entro Natale l’assemblea capitolina discuterà due delibere già approvate dalla giunta comunale per l’acquisto di 1.050 alloggi popolari per un investimento di 250 milioni di euro: «Si tratta di due atti storici – ha spiegato – perché da decenni non si vedeva in Italia un investimento simile in edilizia residenziale pubblica». L’assessore ha elencato inoltre gli interventi già realizzati o in corso: 120 case acquistate da Inps, ulteriori 88 deliberate dall’assemblea capitolina, 98 in via Lucio Calpurnio Bibulo, decine di immobili nei vecchi piani di zona decaduti, 76 case in costruzione a Primavalle, 54 all’Ostiense e 30 a Tor Bella Monaca.
La conferenza si è articolata in due momenti principali. La mattinata ha offerto un quadro complessivo delle politiche per la casa a livello globale, europeo e nazionale, con interventi di figure istituzionali come Gualtieri, l’Executive Director di UN-Habitat Anacláudia Rossbach, il direttore di LSE Cities Ricky Burdett, Mar Jiménez di Barcellona, e i sindaci italiani Matteo Lepore e Gaetano Manfredi, moderati dalla giornalista Carmen Lasorella.
La seconda parte ha previsto quattro tavoli di lavoro paralleli, dedicati a temi centrali: politiche europee per fronteggiare la crisi abitativa, innovazione nell’inquilinato, governance e partenariato pubblico-privato, e rigenerazione urbana sostenibile. Ogni tavolo è stato coordinato da assessori e esperti del settore, tra cui Tobia Zevi, Mar Jiménez, Nicola Grasso, Giuseppe Battaglia, Laura Lieto, Yuri Trombetti, Maurizio Veloccia, Barbara Acreman, Sabrina Alfonsi e Ornella Segnalini.
Zevi ha voluto sottolineare l’attenzione dell’amministrazione verso le manifestazioni dei Movimenti per la casa, in corso fuori dall'edificio durante l'evento: «Non abbiamo potuto spostare la data dell’incontro per la presenza di ospiti internazionali, ma siamo vicini alle ragioni della protesta. I manifestanti ci stanno spronando a fare di più, e noi siamo d’accordo: vogliamo fare ancora di più», ha dichiarato l’assessore all’apertura dei lavori.
Il sindaco Gualtieri ha ricordato come l’incremento dell’housing pubblico non sia solo una questione quantitativa ma anche un fattore di giustizia sociale e sviluppo economico: «Bisogna unire le politiche per aumentare il numero di alloggi con quelle della rigenerazione urbana – ha affermato – stimiamo servano 20-30 mila alloggi popolari Erp, 20-30 mila in social housing e 10-20 mila sul libero mercato, per un totale di circa 70 mila nuove case». L’obiettivo, ha concluso Gualtieri, è trasformare interventi episodici in politiche sistemiche, costruendo un orizzonte condiviso di inclusione e sviluppo urbano.
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193