
Una forte preoccupazione. L'ha espressa il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per il futuro delle politiche di sviluppo europee, intervenendo mercoledì 11 dicembre all’evento «L’Europa per i territori. Bilancio, PNRR e coesione: fermiamo le scelte dei nazionalismi», organizzato dalla delegazione Pd e dal gruppo Pse al Comitato europeo delle Regioni. Un appuntamento nel quale sindaci, amministratori e rappresentanti istituzionali hanno espresso lo stesso timore per la direzione che sta prendendo il prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea.
Nel suo intervento, Gualtieri ha sottolineato l’importanza del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel sostenere la crescita negli ultimi anni: «Siamo preoccupati per uno scenario in cui non ci sarà un nuovo Pnrr, che ha dato un forte contributo alla crescita», ha affermato.
Secondo il sindaco, il prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea presenta numerose criticità, aggravate da una tendenza alla «nazionalizzazione» delle scelte, che potrebbe compromettere le politiche di coesione rivolte ai territori e alle città.
Gualtieri ha richiamato l’attenzione su problemi già presenti e destinati a peggiorare senza un adeguato supporto europeo, a partire dalla questione dell’alloggio: «Serve un maggiore coinvolgimento delle regioni e dei comuni, l’ingresso forte di alcune priorità, come l’housing, e investire sulla crescita e sulla coesione dell’Europa».
Il primo cittadino ha evidenziato come il poco coinvolgimento degli enti locali nelle scelte strategiche dell’Ue rischi di limitare l’efficacia degli interventi e di aumentare le disuguaglianze territoriali.
Il sindaco ha concluso con un appello rivolto alle realtà politiche che credono nel progetto europeo: «Tutte le forze veramente europeiste devono affrontare questa battaglia con coesione e con determinazione». Un invito a opporsi alle spinte nazionaliste e a difendere una visione europea capace di sostenere territori, città e comunità locali.
Il capodelegazione del Pd all’Eurocamera, Nicola Zingaretti, ha richiamato la necessità di un’azione forte per evitare che i governi di impronta nazionalista blocchino una strategia europea più solidale e lungimirante: «Vorremmo tutti un’Europa che sia in grado di reagire in maniera più ferma, ma senza i governi europei che spingono in questo senso quell’Ue non ci sarà mai. Per questo chiamiamo a raccolta le donne, gli uomini, i giovani, chi produce e chi lavora, per dire che è il momento di una svolta contro quei governi sostenuti da una cultura nazionalista che la stanno impedendo».
All’incontro era presente anche la sindaca di Genova Silvia Salis, che ha messo in guardia dal rischio di accentrare le scelte in sede europea attraverso l’ipotesi di un fondo unico: «Si sta combattendo la tendenza a discutere in commissione Ue di un fondo unico: così facendo i comuni non verranno ascoltati e rappresentati». Salis ha avvertito che «le risorse sono sempre meno», avvertendo le conseguenze di un simile scenario: «Con il tempo ci si troverà a scegliere quali servizi garantire ai cittadini e sarà sempre più difficile tenere un bilancio tra sviluppo economico e giustizia sociale».
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha ricordato che il Comitato europeo delle Regioni ha già approvato all’unanimità una risoluzione critica verso la proposta di bilancio Ue: «È lontana dai territori, abbassa le risorse che servono alla coesione e non dà le risposte sociali necessarie». Lepore ha insistito soprattutto sulla questione dell’abitare: «Sull’housing è importante mettere in campo aspetti normativi, ma la questione vera è se ci sono risorse per fare in modo che gli Stati introducano politiche con fondi diretti alle città».
Dai sindaci al Parlamento europeo, il messaggio arrivato da Bruxelles è stato univoco: senza un impegno collettivo, c’è il rischio concreto che il prossimo ciclo di bilancio europeo riduca risorse, indebolisca la coesione e lasci territori e città senza strumenti adeguati per affrontare le emergenze sociali, economiche e abitative.
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193