Ore di tensione diplomatica tra la Santa Sede e Israele, ma Papa Leone XIV sceglie la via del dialogo e della chiarezza. «Il cardinale Parolin ha espresso molto bene la posizione della Santa Sede», ha dichiarato il Pontefice, intervenendo dopo le critiche mosse dall’ambasciata israeliana per le parole del Segretario di Stato.
Il Papa ha ribadito che la linea vaticana resta quella della condanna di ogni forma di terrorismo, della difesa dei civili innocenti e del rilancio del negoziato come unica via possibile alla pace.
Nel secondo anniversario del massacro del 7 ottobre, Papa Leone XIV ha ricordato le vittime dell’attacco terroristico e quelle dei successivi mesi di guerra: «Sono stati due anni molto dolorosi - ha commentato Prevost -. Due anni fa, in questo atto terroristico, sono morte 1.200 persone. Bisogna pensare a quanto odio esiste nel mondo - ha detto Leone - e cominciare a porci noi stessi la domanda su cosa possiamo fare. In due anni circa 67mila palestinesi sono stati uccisi. Bisogna ridurre l'odio, bisogna tornare alla capacità di dialogare, di cercare soluzioni di pace». Il Pontefice, che da sempre mantiene un legame stretto con le comunità cristiane del Medio Oriente, ha espresso nuovamente la sua vicinanza alla parrocchia di Gaza, alla quale ha inviato anche ieri sera un messaggio di sostegno e preghiera.
Durante un intervento in Vaticano, il Papa ha definito l’antisemitismo «molto preoccupante» e in crescita, ". Concetto ribadito durante l’Angelus della scorsa domenica, nel ricordare l'attentato terroristico a Manchester.
Il primo viaggio apostolico di Leone XIV sarà in Medio Oriente, segno concreto della volontà di farsi costruttore di ponti. Il 27 novembre il Pontefice partirà per la Turchia, in occasione dei 1700 anni del Concilio di Nicea, e dal 30 novembre al 2 dicembre visiterà il Libano: per annunciare di nuovo il messaggio di pace in Medio Oriente: «In un Paese che ha sofferto tanto - ha sottolineato -, cercheremo di portare questo messaggio di pace e di speranza».
Il viaggio segnerà un momento simbolico per il nuovo pontificato, che fin dai primi mesi si è distinto per il tono sobrio e per la volontà di riportare la Chiesa al centro del dialogo internazionale, con un suo stile diplomatico diretto quanto meditativo.
(Credit foto: Vatican News)
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