Roma, 31 ottobre 2025
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Le metropolitane di Roma tra nuovi lavori e prolungamenti: il punto su linee A, B e D

Dalla linea D ai prolungamenti di A e B: a che punto sono i progetti per la rete metropolitana della Capitale

di Giacomo ZitoULTIMO AGGIORNAMENTO 1 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 5'

Mentre la linea C continua a essere al centro dell’attenzione mediatica con l’attesa apertura delle nuove archeo-stazioni, prevista per l’8 dicembre, e con i cantieri già proiettati verso Prati e lo stadio Olimpico, anche le altre linee metropolitane di Roma avanzano tra nuovi progetti, finanziamenti da definire e ipotesi di tracciato.

Oltre all’espansione della C, infatti, restano in corso gli studi per il prolungamento della linea A verso Torrevecchia, per quello della linea B fino a Settecamini e Setteville, e per la costruzione della linea D, destinata a diventare la quarta metropolitana della città (se non si vogliono considerare già linee metropolitane la MetroMare e la Roma-Viterbo).

Di seguito, lo stato dei lavori e delle pianificazioni a fine ottobre 2025.

Verso Torrevecchia: il futuro prolungamento della linea A

Il progetto di prolungamento della metro A prevede l’estensione della linea dall’attuale capolinea di Battistini, con la realizzazione di due nuove fermate: Bembo e Torrevecchia, lungo una tratta di circa due chilometri.

L’aggiornamento del vecchio elaborato, risalente agli anni Settanta, è stato affidato all’inizio del 2025 e la consegna del nuovo progetto di fattibilità tecnico economico è prevista per il 17 novembre. Poi l'amministrazione dovrà attivare la procedura per l'affidamento delle opere di realizzazione.

Da quel momento il Campidoglio avvierà la ricerca dei fondi necessari, stimati in circa un miliardo di euro, da richiedere al governo. Il successo di questo passaggio rimane però incerto, dati i recenti tagli previsti nella legge di bilancio di 50 milioni per le nuove tratte della linea C. Secondo il progetto dovrebbe comunque sorgere un nuovo capolinea in via Giuseppe Piolti de’ Bianchi. Previsti anche due parcheggi di scambio: 2.100 posti a Torrevecchia e 450 a Bembo.

Il prolungamento rientra in un progetto più ampio: si prevede infatti a Bembo uno sdoppiamento della linea da un lato verso Montespaccato e il Grande Raccordo Anulare, e dall’altro in direzione Monte Mario, dopo le fermate di Valle dei Fontanili e Millesimo.

Accanto al prolungamento sotterraneo, si inserisce anche la pianificazione di una linea di superficie nel quadrante sud-est della città. Si tratta della tranvia veloce Anagnina–Tor Vergata–Torre Angela, nota come linea H, lunga 9 chilometri e inserita insieme ad altre quattro linee nella richiesta di Roma Capitale per accedere ai fondi dedicati al Trasporto Rapido di Massa (TRM).

Anche in questo caso bisognerà attendere le risposte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà valutare le proposte . In totale si richiedono 1,3 miliardi di euro, molti dei quali indirizzati proprio alla linea che punta a sostituire il vecchio progetto di ampliamento della metro A nel quadrante sud-est della Capitale.

La linea B verso est e sud: il progetto di collegare Guidonia con Spinaceto

Sulla metro B proseguono gli studi per il prolungamento oltre l’attuale capolinea di Rebibbia, in direzione Settecamini e Setteville. Il tracciato prevede sei nuove fermate — San Basilio, Torraccia, Casal Monastero, Tecnopolo, Settecamini e Setteville — per collegare i quartieri del quadrante est oggi serviti solo dal trasporto di superficie.

Nel marzo 2025 la Giunta capitolina ha approvato una variazione di bilancio da 42,2 milioni di euro, di cui parte destinata all’acquisto del progetto originario (fino a Casal Monastero) e 11 milioni per la nuova progettazione fino a Setteville. Il 24 settembre il Dipartimento Mobilità ha incaricato Roma Metropolitane di completare la trattativa per acquisire la versione del progetto datata 2013, che costituirà la base della futura riprogettazione.

Parallelamente, è in corso di studio anche un prolungamento a sud oltre Laurentina, lungo via di Vigna Murata, con fermate previste a Fonte Meravigliosa, Cecchignola Sud, Tor Pagnotta e Ardeatina GRA, dove potrebbe sorgere un nuovo deposito ausiliario

Un’ulteriore ipotesi riguarda la diramazione verso Torrino e Spinaceto. In questo caso la linea partirebbe da viale America (EUR Palasport) e scenderebbe lungo viale della Grande Muraglia, con fermate a Torrino Nord, Torrino Sud, piazza Cina, Mezzocammino, e infine Spinaceto, con le stazioni di Eroi di Cefalonia ed Eroi di Rodi. Il tracciato potrebbe essere gestito come estensione della linea B o come una linea autonoma connessa alla rete esistente, in base alle valutazioni tecniche attualmente in corso. Tra le due alternative avrà un ruolo centrale quello riservato alla metro D che potrebbe andare a sopperire alle mancanze di un servizio di trasporto pubblico proprio in questa zona della città.

Linea D: l’intesa sul tracciato e la fase preliminare

Dopo oltre quindici anni di attesa, la linea D, la cosiddetta “linea gialla”, ha compiuto un passo avanti decisivo nel corso del 2025. A fine luglio è stata trovata un’intesa istituzionale tra Comune, Regione e MIT, che ha definito il tracciato principale e dato il via libera alle fasi successive di progettazione.

Secondo il piano, la linea D collegherà il quadrante nord-est, da via Nomentana oltre il GRA, al sud della città fino a Roma 70. Il tracciato prevede circa 22 chilometri di gallerie e 24 fermate, con interscambi con le linee A, B e C. La linea incrocerà la A a Barberini, la C a piazza Venezia, e proseguirà verso Trastevere, Marconi, Villa Bonelli e Magliana, fino al nuovo capolinea di via del Tintoretto, dove sarà realizzato il deposito-officina. La linea sarà completamente automatizzata, con treni senza conducente e tecnologie di controllo avanzate.

Il costo complessivo dell’opera è stimato tra 6 e 10 miliardi di euro, da finanziare con risorse statali, europee e comunali. Non si hanno tempistiche certe sull’inizio dei lavori, mentre rimane plausibile la fine - almeno della prima tratta - entro il Giubileo straordinario del 2033.

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