Roma, 26 settembre 2025
ultime notizie
Mobilità

Metro C, l'annuncio di Gualtieri: «L’8 dicembre aprono Porta Metronia e Colosseo»

Il sindaco annuncia l’inaugurazione delle opere attese da anni durante il convegno “Il Giubileo dell’accoglienza e della sicurezza in serenità” alla Lumsa

di Giacomo ZitoULTIMO AGGIORNAMENTO 21 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Dopo anni di attesa, l’8 dicembre apriranno due nuove fermate della Metro C: Colosseo e Porta Metronia. Lo ha annunciato il sindaco Roberto Gualtieri durante il convegno “Il Giubileo dell’accoglienza e della sicurezza in serenità” alla Lumsa. «Un altro piccolo tassello di una Roma che cambia», ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando il valore simbolico della data, a ridosso delle festività natalizie e della chiusura dell’Anno Giubilare.

Le due fermate saranno inaugurate come stazioni-museo: un unicum mondiale che unisce mobilità urbana e valorizzazione archeologica, con reperti esposti direttamente negli ambienti sotterranei.

Colosseo, la stazione archeologica sotto i Fori

A venti metri di profondità, sotto via dei Fori Imperiali, la stazione Colosseo si trasformerà in un museo sotterraneo. I passeggeri potranno ammirare reperti recuperati durante gli scavi, custoditi in teche e ambienti espositivi. L’idea è quella di rendere la metro non solo un mezzo di trasporto, ma anche un luogo di cultura e memoria storica.

Nei rendering diffusi negli ultimi anni, è stata proprio la vocazione museale a colpire di più: uno spazio moderno, dove i resti dell’antica Roma dialogano con l’architettura contemporanea.

Porta Metronia e la Domus del Comandante

Non meno significativa sarà l’apertura della fermata Porta Metronia. Qui gli scavi hanno riportato alla luce le ex caserme romane del II secolo d.C, con ambienti perfettamente conservati come la Domus del Comandante e la casa del centurione, mosaici inclusi.

Le strutture sono state ricollocate all’interno della stazione, nella loro posizione originaria, restituendo ai cittadini un sito archeologico unico al mondo. Per questo studiosi e visitatori hanno seguito con grande interesse l’evoluzione dei lavori, che hanno richiesto un complesso lavoro di sinergia tra Soprintendenza, Roma Metropolitane e imprese appaltatrici.

Una linea sempre più unica e strategica

La Metro C, soprattutto nel tratto che collega San Giovanni al Colosseo e, in futuro, piazza Venezia, è considerata senza paragoni per il valore storico, monumentale e archeologico delle aree attraversate. Non a caso le fermate sono state pensate come vere “stazioni archeologiche”, in continuità con San Giovanni, già aperta al pubblico.

Le difficoltà tecniche e i tempi lunghi degli scavi hanno attirato l’attenzione internazionale, con numerose richieste di visita ai cantieri da parte di studiosi e istituzioni di tutto il mondo.

L’inaugurazione di Colosseo e Porta Metronia cade in una data strategica, dopo gli iniziali ritardi che avevano fatto ritardare la prima apertura. A ridosso del Natale, le nuove fermate saranno utilizzabili anche per lo shopping e i grandi flussi turistici. Inoltre, l’apertura avverrà nella fase conclusiva del Giubileo, che secondo le stime della Questura porterà a superare i 30 milioni di presenze complessive.

In questo contesto, le nuove stazioni diventeranno nodi cruciali per la mobilità e simboli della capacità di Roma di coniugare la gestione degli eventi straordinari con opere destinate a restare nel tempo.

Il continuo dei lavori

Continuano senza sosta i lavori anche sul resto della linea. Come già annunciato durante l'estate, il consorzio che sta lavorando alla stazione Venezia, capitanato da Webuild, ha ufficialmente firmato il contratto per la realizzazione della tratta T2, che collegherà il Vittoriano con piazza Bainsizza.

L’opera ha un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro, di cui 673 milioni di competenza del gruppo, per un totale di quattro fermate: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio/Mazzini. La sfida in questo tratto sarà ancora più complessa: il tracciato attraverserà infatti il fiume Tevere e aree archeologiche di rilevante valore storico.

L'ultimo tratto, il T1, che raggruppa le due fermate all'Auditorium e al Foro Italico/Farnesina, è già stato finanziato con 890 milioni di euro e, come annunciato dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané ad aprile, gli scavi potrebbero partire già entro il 2026.

CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice