A due mesi dalla violenta esplosione in via dei Gordiani che ha provocato il ferimento di circa 50 persone, la morte di un lavoratore e ingenti danni ad alcuni appartamenti e alla scuola Balzani, la cittadinanza del quartiere Villa De Sanctis torna in piazza per un’assemblea pubblica.
Impianto di rifiuti vicino alla scuola
Tempi e obiettivi della bonifica dell’area e analisi del monitoraggio del suolo e dell’aria; il punto della situazione sui lavori di ristrutturazione della scuola Balzani e sui risarcimenti per i danni alle case e alle altre strutture pubbliche sono i principali temi che verranno affrontati in piazza San Gerardo Maiella a partire dalle 17.30 di venerdì 19 settembre. A questi si aggiunge la questione della delocalizzazione del distributore Gpl e dell’impianto di rifiuti vicino alle abitazioni e adiacente alla scuola.
Dell’impianto di rifiuti non pericolosi si è parlato già in Consiglio regionale mercoledì 18 settembre: l’assessora alla Sicurezza urbana Luisa Regimenti ha risposto alle interrogazioni presentate, a partire da marzo scorso, dalla consigliera del Pd Marta Bonafoni.
L’impianto, per il quale era stato disposto il sequestro nel 2023 dalla polizia locale e dall’Arpa, aveva ricevuto pareri negativi anche dall’asl Roma 2, da città Metropolitana e dal Campidoglio perché è stato considerato non idoneo ad operare in un centro abitato. Di proprietà della Mcr Srl, con una superficie di 8mila metri quadri e un'autorizzazione a trattare oltre 21mila tonnellate di rifiuti l'anno, lo stabilimento ha ottenuto, di fatto, dalla Regione, sempre nel 2023, una proroga di due anni.
La società ha presentato, a marzo scorso,una istanza di delocalizzazione per spostare l'impianto nel comune di Ardea. A questo scopo è in corso ora la valutazione dell’impatto ambientale. La conclusione di questo procedimento - ha fatto sapere l’assessora Regimenti — avverrà entro dicembre 2025 mentre l’impianto in via dei Gordiani chiuderà ad aprile 2026.
«Le preoccupazioni della cittadinanza e della comunità scolastica meritano attenzione, per questa ragione continueremo a monitorare affinché la Direzione ambiente della Regione Lazio possa concludere il procedimento nei tempi indicati, dando così la possibilità alla società di delocalizzare l’mpianto in un sito idoneo e al quartiere di Villa De Sanctis di ritrovare serenità», ha sottolineato la consigliera Marta Bonafoni.
Il distributore di carburante dopo l'esplosione
Nel frattempo, all’inizio di settembre, è partita la bonifica dell’area per consentire la rimozione del distributore esploso. Mentre a luglio scorso, a pochi giorni dall’esplosione, il Campidoglio ha istituito una cabina di regia, con sette assessorati, per coordinare gli interventi necessari e per avviare, con un progetto di 2,1 milioni di euro, la riqualificazione della scuola Balzani, seriamente danneggiata.
«Tutte e tutti insieme abbiamo ottenuto i primi risultati», scrive in una nota la Rete territoriale 4 luglio attiva dall’indomani dell’esplosione. «Lo stanziamento di un fondo speciale per la ricostruzione della scuola, la presa di posizione di diversi esponenti istituzionali a sostegno dello spostamento dei siti industriali, l'avvio di un tavolo di confronto in Campidoglio», spiegano i cittadini. «Tutto questo - sottolineano - nonostante l'assenza pesante della regione Lazio che ha in capo la responsabilità politica della delocalizzazione e della bonifica dell'area». La stessa regione, insieme a tutte le altre istituzioni, è stata invitata all’assemblea pubblica. Al momento, però - fa sapere la rete - non è arrivata alcuna adesione all’iniziativa.
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