Roma, 3 ottobre 2025
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«Design che resiste»: dallo Ied arredi antisismici per scuole, uffici e case

Alla Maker Faire Rome 2025 lo Ied presenta arredi antisismici che si trasformano in rifugi sicuri durante un terremoto. Dai banchi scolastici alle librerie, il design diventa strumento di protezione

di Edoardo IacolucciULTIMO AGGIORNAMENTO 8 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Non semplici mobili, ma vere e proprie strutture di protezione in grado di salvare vite. Alla tredicesima edizione della Maker Faire Rome – The European Edition, dal 17 al 19 ottobre 2025 al Gazometro Ostiense, lo Ied (Istituto Europeo di Design) presenta una collezione di arredi antisismici nati da ricerca, innovazione e responsabilità civile.

Dai tavoli ai letti: mobili che diventano rifugi

Gli studenti del corso di Product Design hanno lavorato con il Cnr-Ibe (Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche) sviluppando tavoli, letti, armadi, scrivanie e banchi scolastici capaci di resistere al crollo delle macerie. L’ispirazione arriva dal sistema LifeShell, basato su pannelli in legno X-Lam, che consente di trasformare un arredo comune in un rifugio immediato.

Non solo resistenza meccanica, ma anche attenzione alla sfera emotiva: alcuni prototipi integrano sistemi visivi e sonori di comunicazione d’emergenza, riducendo panico e isolamento. Altri includono contenitori multi-accesso per kit di primo soccorso e acqua, pensati per ambienti scolastici e pubblici.

Una pedana che simula il terremoto

Allo stand dello Ied sarà installata una pedana vibrante capace di simulare un sisma: i visitatori potranno testare la resistenza dei modelli stampati in 3D, guidati da studenti e docenti. «Abbiamo chiesto agli studenti di progettare oggetti capaci di salvare vite, partendo dagli oggetti più ordinari - spiega il docente Mauro Del Santo -. Questo è molto più di un esercizio didattico: è un atto di responsabilità civile».

I progetti: dalla scuola alla caserma

Tra i prototipi in mostra, ArchiSafe di Giovanni Iannone, Eraclea La Rocca e Vittoria Trizzino, tavoli modulari per ufficio resistenti a forti sollecitazioni. Firefighter Shelf, di Julia Schmid, Valerio Rondoni e Alessandro Randazzo, pensato per le caserme dei pompieri, integra spazi per kit d’emergenza. In ambito scolastico, Pesos di Pietro D’Orazi e Sofia Schirrmeister reinterpreta il banco come rifugio collaborativo.

Per biblioteche e spazi pubblici nasce la Serie MNM di Nicolò Frabetti, Massimo Gentile e Manuel Pacelli, che sfrutta lo spessore minimo dell’X-Lam unendo robustezza e stile contemporaneo. Infine, gli accessori d’emergenza di Samuele Armenia includono contenitori intelligenti, lampade con batteria e ganci con fischietti, utili in caso di evacuazione o blackout.

Open source e conoscenza condivisa

Il valore del progetto risiede anche nella sua filosofia open-source: nessun brevetto, nessuna licenza, i prototipi possono essere riprodotti da scuole, comuni o aziende. «È un approccio etico e aperto, oltre che tecnico - sottolinea Marco Fellin del Cnr-Ibe -. Condividere conoscenza, soprattutto quando può fare la differenza tra la vita e la morte, è un atto necessario».

Innovazione al servizio della vita

In un panorama in cui «innovazione» è spesso sinonimo di digitale, lo Ied propone un design umano, accessibile e resistente, che parte dalle necessità quotidiane per rispondere a sfide globali come la sicurezza sismica. Alla Maker Faire Rome 2025 anche un tavolo può diventare un rifugio, e il design può trasformarsi in concreta protezione.

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