«Ad alcune persone sta venendo l’esaurimento nervoso, altre sono sfiduciate sull’orlo della depressione». Lo racconta, a La Capitale, Antonio uno degli inquilini delle case di via Pincherle 153 - 169. Dopo la lettera con cui l'Ater, proprietaria degli immobili, annunciava il 18 marzo scorso la volontà di vendere gli appartamenti dove oltre 100 persone vivono da decenni, in questi giorni i residenti sono stati raggiunti da un'altra missiva.
La lettera questa volta arriva dall'amministratrice del condominio: «Come da disposizione dell'Ater, provvedo a comunicarvi gli oneri condominiali...gravanti sulla sua abitazione nonché l'avviso di pagamento che dovrà essere pagato dall'inquilino». In passato l'Ater ha provveduto ad anticipare gli oneri condominiali ma ora «non è più possibile», scrive l'azienda territoriale per l'edilizia pubblica di Roma e quindi la questione viene delegata a chi amministra il condominio.
«Il problema non è il contenuto in sè di questa comunicazione ma il fatto che siamo in una situazione di emergenza permanente e in una condizione di precarietà continua», prosegue l'inquilino. «Prima la lettera che annunciava la vendita, poi l'arrivo di personale Ater che mostra gli appartamenti vuoti a chi vuole camprarli mentre è in corso un tavolo istituzionale per affrontare la nostra vicenda, e ancora questa nuova indicazione», dice Antonio. «E' una provocazione continua mentre le persone, la maggior parte anziane e malate, la vivono ogni giorno con maggiore preoccupazione tanto che stiamo pensando di chiedere un aiuto psicologico al municipio».
Dopo settimane di mobilitazione in VIII e in XII municipio, una mozione in Campidoglio e una petizione, nel pomeriggio di lunedì 12 maggio gli inquilini di via Pincherle e di via di Colli Portuensi - che vivono la medesima situazione - sono stati ascoltati dalla commissione Urbanistica alla Pisana. Ad accompagnarli i presidenti dell'VIII e del XII municipio, rispettivamente Amedeo Ciaccheried Elio Tomassetti. In quella sede la regione Lazio ha chiesto all'Ater di sospendere le procedure di vendita istituendo un tavolo istituzionale con l'Azienda e il Comune per risolvere la questione. Oltre a bloccare la vendita, ci sono varie criticità da affrontare: in primis la regolarizzazione degli oltre cento nuclei abitativi che, per la maggior parte dei casi, non hanno un contratto di affitto.
Nelle ultime settimane si sono tenuti altri incontri dai quali ancora non è emersa una proposta definitiva e, sebbene il provvedimento con cui l'Ater ha deciso di vedere gli appartamenti sia stato sospeso, non è noto quanto tempo durerà la sospesione. Una situazione incerta che ha spinto i residenti ad organizzare una mobilitazione permanente. Venerdì scorso, 30 maggio, si è tenuta a via Pincherle una serata di solidarietà proprio nei pressi dei civici coinvolti alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente delll'VIII municipio Amedeo Ciaccheri e il responsabile dell'ufficio Giubileo delle persone e della Partecipazione del Comune Andrea Catarci. Oggi, 5 giugno, nello stesso luogo, gli inquilini si incontreranno nuovamente per studiare insieme le ultime lettere ricevute.
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193