Roma, 18 novembre 2025
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Villa Glori rinasce e «ridisegna il suo volto originario»: completato il primo stralcio del grande restauro verde

Pavimentazioni drenanti, nuovi percorsi, affacci ritrovati e oltre 400 alberi in arrivo: la Villa della Rimembranza torna a splendere

di Camilla PalladinoULTIMO AGGIORNAMENTO 3 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

(Foto di Camilla Palladino)

Nel quadrante nord di Roma, Villa Glori torna a mostrarsi come uno dei cuori verdi più identitari della Capitale. Nella mattinata di martedì 18 novembre il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi e il vicepresidente del II municipio Emanuele Gisci hanno inaugurato la conclusione del primo stralcio dei lavori di riqualificazione, parte di un progetto da circa 3,8 milioni di euro che punta a restituire al parco il disegno originario di Raffaele De Vico e una nuova funzionalità all’insegna della sostenibilità.

I primi interventi: pavimentazioni drenanti e percorsi recuperati

La prima metà del cantiere, del valore di circa 2 milioni di euro, ha riguardato soprattutto la rete dei percorsi: un sistema che negli anni aveva perso coerenza, complice l’asfalto posato in epoca recente e ormai deteriorato. Gli operai hanno rimosso oltre 4.100 metri quadrati di superfici impermeabili, restituendo ai viali l’aspetto chiaro e leggero delle pavimentazioni storiche.

È qui che l’assessora Alfonsi ha sottolineato la portata dell’intervento: «Questa è l’inaugurazione del primo stralcio, perché i lavori continueranno. È un lavoro importante, complessivamente di 4 milioni di euro. Due milioni solo per il primo stralcio, che ha riguardato le pavimentazioni, i percorsi e il disegno del De Vico, quindi oggi rivediamo i punti panoramici che lui aveva immaginato e che erano completamente scomparsi».

Riprendendo la geometria del parco concepita negli anni Venti, gli interventi hanno riportato in continuità gli assi principali, compreso il percorso dei belvederi: il tracciato che collega gli affacci su San Pietro e sul Tevere. Riemergono così le due piazze ellittiche, la piazza del Mandorlo — cuore simbolico del Parco della Rimembranza — e il roccolo, spazio meditativo oggi nuovamente leggibile.

Una villa che torna inclusiva: giochi rinnovati e nuove funzioni

Il cantiere ha coinvolto anche le aree dedicate ai più piccoli. Le attrezzature ludiche sono state completamente rinnovate e ricollocate in una zona più idonea, liberando i percorsi storici e rendendo gli spazi più accessibili. Al taglio del nastro, la presenza di decine di bambini del quartiere ha simbolicamente inaugurato la nuova stagione del parco: dopo il conto alla rovescia del sindaco, i piccoli hanno affollato i giochi con entusiasmo.

Un intervento specifico ha riguardato il Viale dei Settanta, l’asse dedicato ai caduti del 1867, valorizzato grazie a una speciale colorazione ottenuta con polverino di pneumatici riciclati. Restaurate anche le opere contemporanee della Porta del Sole e dell’Uomo Erba, mentre sono stati recuperati tracciati storici e aumentate le superfici a prato con oltre 4.200 arbusti.

Un parco fragile da rigenerare: il secondo stralcio e la rinascita degli alberi

Prima dell’intervento, Villa Glori mostrava i segni di un lungo periodo di sofferenza. La cocciniglia tartaruga aveva colpito duramente i pini domestici, cancellando ampie porzioni di chioma. Anche i filari di lecci apparivano instabili e compromessi.

Il secondo stralcio dei lavori — già avviato — punta ora alla rigenerazione del patrimonio arboreo con la messa a dimora di 280 pini e 130 lecci. Anche questo passaggio, ha ricordato Alfonsi, rientra in una visione complessiva: «Nel corso degli anni erano stati abbattuti circa 450 alberi: vengono tutti recuperati tra pini, lecci e tutte le specie arbustive che guardano anche alla biodiversità e alla sostenibilità. Questi viali fatti in materiale chiaro drenante abbassano la temperatura di 10-15 gradi rispetto all’asfalto. Una villa che ridisegna il suo volto originario, ma che guarda alla sostenibilità in maniera ancora più forte».

Il valore storico della Villa della Rimembranza

Villa Glori, 28 ettari affacciati sul Tevere, nasce come tenuta agricola e diventa poi teatro dell’episodio risorgimentale della morte di Enrico Cairoli nel 1867. Nel 1924 l’area viene trasformata nel Parco della Rimembranza, luogo commemorativo dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, ridisegnato da Raffaele De Vico secondo un’impronta geometrica chiara e profondamente integrata nel paesaggio.

Ed è proprio questo disegno originario il cuore dell’intervento di Roma Capitale. Come ha ricordato il primo cittadino: «Questa è una villa storica importantissima, una villa monumento, perché fu realizzata in memoria dei caduti garibaldini del 1867. È una villa che fu disegnata dall’architetto De Vico con la sua maestria e che purtroppo negli anni si era completamente degradata, sia per l’abbandono, sia per la tumeyella che aveva fatto strage di alberi».

«Una villa che tornerà a splendere»

Durante l’inaugurazione, Gualtieri ha spiegato come il progetto comprenda sia la parte storica sia quella contemporanea: «È stato fatto da Roma Capitale un intervento organico complessivo di completa riqualificazione e oggi inauguriamo la conclusione del primo stralcio da due milioni, mentre è già partito il secondo stralcio che comprende la ripiantumazione degli alberi e il completamento delle pavimentazioni. Un intervento organico, in cui sono stati tolti 5mila metri quadri di asfalto messo negli anni ‘70. Noi abbiamo messo questo bellissimo materiale drenante e permeabile, abbiamo riqualificato tutta l’area monumentale, fatta la nuova area giochi e iniziato a piantare i nuovi alberi: siamo già a quasi 40 alberi, poi si proseguirà a circa 280 alberi e 600 arbusti».

Il sindaco ha poi evidenziato la nuova accessibilità e le funzioni culturali future: «Si restituisce Villa Glori nella sua storicità, ma con una fruibilità aumentata perché è accessibile per le persone con disabilità, i giochi sono inclusivi e ci sono aree come quella del roccolo che si potranno usare per realizzare performance ed eventi. Ci sarà anche una nuova segnaletica. Una villa bellissima che tornerà a splendere».

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