Sono due strutture ricettive, entrambe nei pressi della stazione Termini, quelle che sono state chiuse per dieci giorni su disposizione del questore di Roma, dopo che gli agenti hanno scoperto delle irregolarità nella registrazione degli ospiti. I controlli, mirati al contrasto delle violazioni nel settore dei B&B, hanno portato alla luce un sistema non chiaro che non dava trasparenza sulla tracciabilità dei visitatori.
Via Gaeta: sei anni di silenzio
In una delle strutture, quella di via Gaeta, gli agenti hanno rintracciato un turista straniero non registrato sul portale Alloggiati Web della Polizia di Stato. L’approfondimento ha fatto emergere che da oltre sei anni non era stato comunicato alcun check-in, nonostante l’attività ricettiva fosse operativa. Un comportamento recidivo che ha sollevato preoccupazioni sotto il profilo della sicurezza pubblica.
Via Emanuele Filiberto: turisti australiani non segnalati
Simile la situazione in un affittacamere di via Emanuele Filiberto, dove il titolare non aveva comunicato alla Questura la presenza di una famiglia australiana. Anche in questo caso è scattata la sospensione della licenza e la denuncia all’Autorità giudiziaria per omissione di comunicazione.
Sigilli e sospensione
Gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale hanno apposto i sigilli alle due strutture, che resteranno chiuse per dieci giorni. Il provvedimento, notificato direttamente ai titolari, rappresenta un monito contro le pratiche elusive che minano la trasparenza e la sicurezza nel settore turistico.
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