La realtà virtuale accelera le vendite immobiliari: +31 per cento di velocità. A Roma presentata la prima demo in Vr su immobili ancora in costruzione

Le tecnologie immersive stanno diventando un fattore competitivo nel mercato immobiliare. Secondo le stime diffuse oggi da CENTURY 21 Italia e Youstart, gli annunci dotati di visite virtuali registrano fino all’87 per cento di visualizzazioni in più e gli immobili presentati tramite realtà virtuale vengono venduti fino al 31 per cento più velocemente rispetto ai metodi tradizionali.

In alcuni contesti, la percezione di valore generata dalla Vr può incidere anche sul prezzo finale, con incrementi fino al 9 per cento. Le cifre sono state presentate durante l’evento proptech organizzato a Roma da CENTURY 21 Property, nell’ambito della prima sperimentazione romana di realtà virtuale applicata al real estate per immobili non ancora ultimati.

Vendere ciò che non c’è (ancora): la sfida del mercato

Il nodo principale, spiegano gli operatori, è la capacità di mostrare un appartamento che ancora non esiste fisicamente. «Oggi la vera sfida del nostro settore è vendere appartamenti ed edifici non ancora realizzati – ha dichiarato Marco Tilesi, ceo e founder di CENTURY 21 Italia – con un parco immobili tra i più vecchi d’Europa, planimetrie e rendering non bastano a far vivere davvero lo spazio all’acquirente». Secondo Tilesi, la Vr consente di superare diffidenze e limiti dei materiali tradizionali, rendendo più immediata la comprensione dello spazio e dell’investimento.

La prima demo Vr della Capitale: il caso delle Terrazze Torresina

La presentazione romana si è basata sul complesso residenziale in costruzione Terrazze Torresina, oggetto della prima esperienza di realtà virtuale per il settore immobiliare nella Capitale. «La nostra agenzia ha scelto di puntare su questa tecnologia per creare un’esperienza fluida – ha spiegato Gianluca De Pascale, broker CENTURY 21 Property – con la realtà virtuale possiamo rendere disponibile un immobile in ogni momento e a chiunque, in pochissimo tempo».

Un vantaggio significativo in una città come Roma, inserita ormai in un mercato locale ma anche globale. La Vr, sottolinea De Pascale, permette inoltre di ridurre i costi di presentazione del prodotto: una volta creato il modello, la visita può essere replicata all’infinito senza effort aggiuntivi.

Personalizzazione totale grazie ai visori Apple Vision Pro

La simulazione è stata realizzata con Apple Vision Pro di ultima generazione, non ancora disponibili sul mercato italiano. Youstart ha sviluppato app dedicate per ricreare ambienti virtuali immersivi in scala 1:1. «Ogni progetto viene modellato sulle esigenze specifiche dell’utente, senza soluzioni preconfezionate – ha spiegato Jacopo Lucignano, cxo di Youstart – e rifinito con un livello di realismo e cura del dettaglio superiore alla media, grazie alle tecnologie immersive più avanzate».

Un tour interattivo e su misura: l’esperienza dell’open house

Durante l’open house virtuale, ogni partecipante ha utilizzato un visore con un’app dedicata e interamente brandizzata, da cui era possibile accedere direttamente al tour del complesso. Il modello digitale è stato costruito partendo dalle planimetrie originali, garantendo la massima fedeltà tra progetto e realtà. Gli utenti, attraverso un’interfaccia intuitiva, hanno potuto modificare colore del pavimento, delle pareti, arredi principali come il divano, personalizzando gli ambienti in tempo reale. Un menù a tendina permetteva infine di passare da un appartamento all’altro con un semplice gesto, esplorando in sequenza tutte le unità disponibili.