All’edizione 2025 di Maker Faire Rome, in programma dal 17 al 19 ottobre al Gazometro Ostiense, una delle attrazioni più attese saranno i robot calciatori.
Il team SPQR de La Sapienza Università di Roma porterà in campo anche in questa occasione - come fa dal 1998 - alcuni dei robot umanoidi più avanzati al mondo, protagonisti della RoboCup e delle prime Olimpiadi mondiali di robot umanoidi svolte in Cina lo scorso agosto.
Il progetto punta lontano: entro il 2050 realizzare una squadra di robot in grado di sfidare i campioni del mondo di calcio.
La competizione robotica mondiale RoboCup nasce da lontano. Già dal 1997, infatti, centinaia di Università si sfidano con creazioni in diverse categorie: dai robot calciatori a quelli progettati per svolgere compiti domestici.
La Sapienza Università di Roma, rappresentata dal team SPQR, partecipa alla RoboCup dal 1998 nella lega dei robot calciatori. Il team, composto da studenti, dottorandi e professori, ogni anno studia e sviluppa nuovi algoritmi di intelligenza artificiale applicabili a questo campo e ad altri ambiti. E, come ogni anno, anche nel 2025, l’SPQR Team della Sapienza partecipa a Maker Faire Rome, offrendo questa volta una formula differente dal solito.
Negli ultimi due anni sono stati fatti progressi senza precedenti, che hanno portato alla realizzazione di robot umanoidi sempre più avanzati e performanti. Grazie al contributo dell’SPQR Team, quest’anno verrà presentato a MFR uno dei robot più avanzati e noti a livello mondiale, offrendo uno spettacolo di divulgazione scientifica senza pari.
Ed è proprio con il modello che verrà utilizzato a Maker Faire che lo scorso agosto si sono svolte, in Cina, le prime Olimpiadi mondiali di robot umanoidi (The World Humanoid Robot Games). Solo tre nazioni europee si sono qualificate e tutte e 3 sono invitate e coinvolte a Maker Faire: Italia, Olanda e Germania.
I robot calciatori sono il volto spettacolare di una sezione più ampia dedicata a robotica e AI, con il convegno I-RIM 3D che ospiterà tre keynote di esperti internazionali, tavole rotonde e la competizione RoboPitch tra startup di settore.
Le attività di I-RIM 3D 2025 forniranno una panoramica sugli avanzamenti scientifici e tecnologici nell’ambito della robotica potenziata con l’intelligenza artificiale, la robotica umanoide per l’ interazione sociale e cognitiva con la persona, la robotica medica e la robotica soft applicata alla chirurgia.
Tra gli speaker presenti si annoverano Antonio Bicchi, Professore di Robotica presso l’Università di Pisa (Italia) e Presidente Emerito di I-RIM, Pietro Valdastri, Professore presso il Dipartimento di Robotica e Sistemi Autonomi all’Università di Leeds (Inghilterra) e Alessandra Sciutti, Ricercatore presso l’Unità di Architetture Robotiche per Tecnologie Collaborative all’Istituto Italiano di Tecnologia (Italia).
In sinergia con Maker Faire Rome si svolgeranno, poi, due tavole rotonde dedicate a due temi di grande attenzione nella società contemporanea. Il primo, dal titolo “Dalla curiosità all’applicazione: il dilemma dei finanziamenti nella robotica”, sarà un approfondimento sulle sfide legate alla ricerca di finanziamenti per la ricerca nel campo della robotica, bilanciando obiettivi dettati dalla curiosità con priorità dettate dall'agenzia e programmi orientati alle applicazioni.
Il secondo, intitolato “Abbiamo veramente bisogno dei robot umanoidi?” sarà invece un confronto tra esperti sul ruolo di questo tipo di robot e il loro futuro sia nella vita quotidiana che al lavoro.
Infine, dopo due giorni di preparazione e allenamento, domenica 19 ottobre si terranno le competizioni di robotica che vedranno affrontarsi robot mobili nella gara intitolata “Human Aware Navigation Challenge” e robot antropomorfi nella sfida dedicata a “Human Robot Collaborative Manipulation Challenge”.
Lo stand di Intesa Sanpaolo mostrerà applicazioni sociali della robotica, mentre Inail presenterà progetti di sicurezza innovativi come l’esoscheletro SIDE e l’eye tracker.
Maker Faire Rome non è solo robotica: tra gli oltre 380 stand ci saranno progetti di scuole, università, startup e imprese. Le aree tematiche toccheranno agritech, economia circolare, metaverso, realtà aumentata e molto altro.
L’area agrifood vedrà ENEA, CREA e CNR con soluzioni per la sostenibilità, mentre tra le esperienze immersive spicca Jules Verne 200, viaggio in realtà virtuale tra i romanzi dello scrittore francese.
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