Roma, 26 settembre 2025
ultime notizie
Politica
Attualità

Per Gaza e per la Flotilla, la mobilitazione romana diventa capillare. «Presidio permanente» a Termini in vista del nuovo sciopero generale

Dal 22 settembre non c'è stato un giorno di sosta. Il 25 sera il corteo alla Farnesina, il 4 ottobre lo sciopero generale

di Giacomo ZitoULTIMO AGGIORNAMENTO 4 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Si chiama «Cento piazze permanenti per Gaza» l’iniziativa promossa dall’Unione Sindacale di Base dopo il successo a seguito dello sciopero generale indetto lo scorso 22 settembre in tutta Italia. L’annuncio, è arrivato da piazza Montecitorio, lo scorso 24 settembre, e prevede da oggi venerdì 26 la proclamazione dello stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza.

A Roma sarà interessata in particolare piazza dei Cinquecento, davanti la stazione Termini, dove lo scorso lunedì è partito il corteo che ha sfilato per le vie del centro città. Il presidio permanente, in supporto all’iniziativa della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese, è una delle tante iniziative che si stanno moltiplicando in città.

Le iniziative per Gaza: dall’università alla comunità musulmana

Il comunicato con cui l’Usb dà notizia del presidio permanente si conclude con un invito al prossimo sciopero generale che tornerà ad agitare scuole e trasporti il 4 ottobre.

Per quel sabato l’appuntamento per chi vorrà partecipare a Roma sarà a Porta San Paolo, alle 14.30, in compagnia delle altre organizzazioni firmatarie del comunicato: Global Movement for Gaza, Movimento Studenti Palestinesi in Italia, UDAP - Giovani Palestinesi in Italia, Associazione dei Palestinesi in Italia e Comunità Palestinese in Italia.

Le stesse si stanno adoperando, accompagnate da movimenti studenteschi e associazioni, per organizzare altri eventi di protesta in giro per la città. Dopo il 22 settembre e l’occupazione della Facoltà di Lettere de La Sapienza, il presidio sotto Montecitorio del 24, ieri 25 settembre è sfilato un corteo da piazzale Flaminio alla Farnesina, attraversando tutto il quartiere Flaminio, a cui hanno partecipato qualche migliaia di persone.

All’arrivo presso gli uffici del Ministero degli Esteri, i partecipanti hanno tirato della vernice rossa alla Digos per mostrare il proprio dissenso verso le posizioni del governo, dando inizio allo «stato di agitazione permanente».

Il corteo ha quindi accompagnato la delegazione del Global Movement to Gaza Italia, a nome del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, per consegnare la diffida al governo italiano circa la modalità di intervento scelta nei confronti dell'iniziativa umanitaria a cui partecipano diversi connazionali e che ora, in acque internazionali, rischia nuovi attacchi che potrebbero mettere in pericolo la vita dei naviganti.

Nel frattempo, all’interno delle mura della città universitaria de La Sapienza, gli studenti di Scienze politiche hanno indetto un’assemblea alle 16 del 26 settembre per organizzare le prossime iniziative, all'interno di una Facoltà pressocché occupata.

Da piazza Vittorio, sempre venerdì, parte il corteo dell’associazione «Al Muflihud». Dopo un iniziale momento di preghiera, il gruppo di cittadini musulmani sfilerà in corteo fino alla Sapienza passando per via Principe Eugenio, viale Manzoni, via Giolitti, via di Santa Bibbiana, piazzale di Porta San Lorenzo, piazzale Tiburtino, via Tiburtina e via dei Marrucini.

Il festival palestinese

Mentre in città si moltiplicano gli eventi di solidarietà alla Global Sumud Flotilla e al popolo gazawi e montano le proteste contro il governo, va in scena venerdì e sabato la terza edizione del Beit al Falastini, il festival della cultura e resistenza palestinese.

L’appuntamento per il 26 settembre è alle 17.30 al CSOA La Strada, a via Francesco Passino 24, Garbatella, mentre per sabato 27 ci si sposterà alla Villetta Social Lab, in via degli Armatori 3. Il ricco programma di incontri prevede momenti di dibattito e di festa. La sera di sabato prevede inoltre un momento di incontro a cui parteciperanno, tra gli altri, l’attore e musicista Moni Ovadia e la Relatrice speciale per le Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati Francesca Albanese. L’appuntamento è di nuovo a La Strada, ma alle 21.

CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice