Roma, 12 ottobre 2025
ultime notizie
Mobilità
Politica
Attualità

Ciclabile Guido Reni, la piazza pro Grab: «Basta con la dittatura delle automobili, il Comune vada avanti»

«Roma non torna indietro», al Flaminio la manifestazione per la mobilità sostenibile: associazioni e cittadini chiedono più preferenziali e ciclabili, più verde e strade scolastiche, trasporto pubblico, spazi e sicurezza per chi si muove a piedi: «Abbiamo il sogno di una città vivibile per tutti»

di Titty Santoriello IndianoULTIMO AGGIORNAMENTO 6 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Sono partiti da Ostia e da Garbatella. Altri da Talenti e dal Tuscolano. Sono arrivati in via Guido Reni, vicino al ponte della Musica, dove si sono uniti ai residenti del Flaminio, alle associazioni e agli altri attivisti per la manifestazione «Roma non torna indietro». Proprio accanto al cantiere della futura ciclabile - contestato da alcuni cittadini insieme ai partiti del centro destra - centinaia di persone, nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, si sono mobilitate per chiedere al Comune di andare avanti con il progetto del Grande raccordo anulare delle biciclette che, per circa 50 km, attraverserà i quartieri e i rioni della città.

Manifestazione «Roma non torna indietro»

«Abbiamo il sogno di una città vivibile»

Legambiente Lazio, Odissea Quotidiana, Grab e Velolove, Salvaiciclisti e Movimento Diritti dei Pedoni, alcuni residenti e molte altre associazioni invocano più preferenziali e ciclabili, più verde e strade scolastiche, trasporto pubblico e spazi e sicurezza per chi si muove a piedi.

«Ci ribelliamo alla dittatura delle automobili», dicono in piazza dove sopraggiungono anche alcuni consiglieri municipali di maggioranza oltre all’assessora alla Mobilità Valentina Caracciolo e i tecnici di Roma Mobilità.

«Non torno indietro da una scelta, ormai, irreversibile, quella di vivere la città in modo diverso: ogni giorno accompagno mio figlio a scuola con la bicicletta e poi proseguo verso il lavoro utilizzando la ciclabile delle Valli dell’Aniene e poi la Nomentana fino a Porta Pia», racconta una manifestante di Conca D’Oro che aggiunge: «Ora posso farlo perché i percorsi sono protetti, prima non mi sentivo sicura».

Francesco viene da Ostia: «Ho messo la bici sul treno e poi da Piramide ho percorso il lungotevere e sono arrivato qui».Un gruppo di genitori insieme ai bambini è partito da parco parco Schuster a Garbatella: «Abbiamo percorso sia tratti in strada che molte ciclabili e speriamo che non ce le tolgano!», dicono.

«Abito in zona, sono del Flaminio», racconta una residente: «Già uso la ciclabile sull’argine del Tevere e talvolta quella che costeggia viale Tiziano, mi manca tantissimo una ciclabile che possa arrivare a piazzale Flaminio».

In piazza si parla anche dei desideri: «Abbiamo il sogno di una città che sia vivibile per tutti in cui la priorità è la qualità della vita», dice Cecilia mentre in tanti ricordano l'esempio di Bologna dove gli interventi di mobilità sostenibile nel centro storico hanno reso possibile raggiungere l'obiettivo di zero morti sulle strade. Nonostante, a livello nazionale, il nuovo Codice della strada voluto dal ministro Matteo Salvini «ci ha portato indietro di 20 anni», ha ribadito Francesca Chiodi, presidente del Movimento diritti dei pedoni.

«Meno male che ci sono delle polemiche in questo periodo», dicono i promotori: «Significa che finalmente stanno arrivando i cantieri nei territori per realizzare la mobilità sostenibile».

Cantiere del Grab in via Guido Reni

«Recupereremo la quasi totalità dei posti auto»

Polemiche e contestazioni di alcuni residenti del Flaminio, riuniti dai partiti di centro destra, che sono continuate fino alla mattinata di sabato. La perdita dei parcheggi in via Guido Reni è la principale rivendicazione dell’altra piazza nonostante nei giorni scorsi siano arrivate le rassicurazioni dell’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè:

«Con il municipio e i cittadini abbiamo già concordato delle modifiche al progetto che ci consentiranno di recuperare la quasi totalità dei posti auto: dai 276 si arriverà- ha chiarito l’assessore - a perderne un numero risibile che va dai 10 ai 20 stalli».«Sulla ciclabile di via Guido Reni non c’è alcun dietrofront da parte dell’amministrazione», ha poi assicurato Patanè.

Nei prossimi giorni il II municipio incontrerà di nuovo i residenti per illustrare le modifiche progettuali

La conferma arriva anche dal II municipio: «Grazie a un dialogo costante tra Comune, Municipio e cittadinanza, è stato possibile preservare integralmente il tracciato della ciclabile, individuando contestualmente aree alternative di sosta in grado di compensare gli stalli rimossi nella fase di realizzazione», ha fatto sapere la presidente Francesca Del Bello.

«Il Comune ha confermato l’intenzione di accelerare gli altri interventi previsti nell’area, per aumentare la disponibilità complessiva di sosta pubblica e privata e rafforzare la coerenza del progetto urbano», ha aggiunto. Nei prossimi giorni - ha annunciato Del Bello - il progetto aggiornato verrà condiviso con il territorio: il Municipio II incontrerà i residenti del Flaminio per illustrare nel dettaglio le integrazioni apportate».


CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice