(Foto di archivio di Camilla Palladino)
La Giunta capitolina ha approvato una memoria volta a migliorare le condizioni di vita dei detenuti negli istituti penitenziari di Roma. L’atto tiene conto delle criticità evidenziate nella relazione annuale della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma e impegna l’amministrazione a proseguire il confronto con le istituzioni competenti e con le associazioni attive nel settore penitenziario.
L’obiettivo è garantire il rispetto dei diritti fondamentali e la finalità rieducativa della pena, attraverso progetti orientati al reinserimento: dal lavoro di pubblica utilità alla formazione professionale, dall’accesso alla cultura al sostegno alla genitorialità.
La memoria approvata oggi dà seguito agli impegni assunti lo scorso 23 settembre durante la seduta straordinaria dell’assemblea capitolina all’interno del carcere di Rebibbia, la prima dal 2002 a svolgersi in un istituto penitenziario. In quella occasione erano stati approvati sette ordini del giorno su salute, istruzione, lavoro, sport, visite familiari e riconoscimento simbolico di Rebibbia come XVI municipio.
«Convocare una seduta straordinaria dell’assemblea capitolina a Rebibbia, in un luogo segnato dal sovraffollamento, dalle difficoltà quotidiane e dalle notizie delle ultime settimane che hanno drammaticamente riportato al centro dell’attenzione la condizione delle persone detenute, ha significato ribadire che le carceri non possono essere mondi isolati, ma devono essere parte integrante della città, luoghi di crescita e reinserimento e non di punizione, così come sancito dalla nostra Costituzione», ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.
E ha aggiunto: «La memoria votata oggi (venerdì 26 settembre, ndr) dà seguito all’impegno preso martedì scorso, affinché si investano risorse sulle strutture, sul personale, sull’assistenza sociosanitaria, ascoltando e condividendo le scelte con le altre istituzioni, le associazioni e i detenuti stessi».
La presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli ha espresso «soddisfazione per la decisione della Giunta», ringraziando il sindaco e gli assessori «per aver trasformato in azioni immediate gli impegni che in quella sede erano stati assunti».
Sulla stessa linea Marco Di Stefano (Noi moderati), che ha definito «positivo» il passo della Giunta e ha annunciato la richiesta di una nuova seduta straordinaria a Rebibbia nei prossimi mesi per verificare i risultati concreti.
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