È scomparso a 78 anni Furio Focolari, giornalista sportivo romano e per anni protagonista delle radiocronache che hanno segnato un’epoca.
La Rai lo accoglie nel 1976, anno storico per l’Italia sportiva con quella Coppa Davis in Cile tanto agognata quanto politicamente discussa. Focolari aveva già esordito al GR3 seguendo gli eventi sportivi nazionali e internazionali. Nel corso della sua lunga carriera raccontò le imprese di Alberto Tomba, con cui mantenne anche un legame di amicizia, e fu inviato al magico Mundial 1982 in Spagna.
Il suo vero rapporto viscerale però lo ebbe legando il suo nome a Radio Radio, emittente di cui fu anche direttore e dove divenne una delle voci più riconoscibili, capace di coprire discipline e competizioni diverse, dalle Olimpiadi ai campionati di calcio.
La notizia della sua morte, avvenuta domenica 28 settembre dopo una malattia, è stata resa pubblica dal direttore di Radio Radio, Ilario Di Giovambattista, attraverso un post su X.
Proprio l’emittente radiofonica ha avuto uno dei messaggi più commoventi.
"Ciao Furio, è stata una trasmissione che non avremmo voluto chiudere mai"
Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quello della S.S. Lazio, società di cui Focolari era grande tifoso. In un comunicato ufficiale, il club biancoceleste ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordandolo come un’icona del giornalismo sportivo italiano.
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