Acceso l’Albero della Pace in Campidoglio

Una cerimonia per celebrare il Natale e la pace in una delle piazze simbolo di Roma. Piazza del Campidoglio ha accolto nel pomeriggio di martedì 9 dicembre l’accensione dell’Albero della Pace, iniziativa promossa dalla presidenza dell’assemblea capitolina per lanciare un messaggio di speranza da uno dei luoghi più rappresentativi della città. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli, insieme a consigliere e consiglieri capitolini. Quest’anno il tradizionale abete natalizio — sintetico, come da scelta istituzionale — è stato dedicato al tema della pace: accanto alle luci e ai nastri a led, il termine «Pace», tradotto in varie lingue, si illumina in bianco come simbolo di dialogo e convivenza.

Musica, comicità e solidarietà sul palco del Campidoglio

La serata, condotta da Beppe Convertini, ha alternato momenti di spettacolo e impegno civico. Il pubblico ha assistito alla comicità di Antonio Giuliani, all’esibizione della banda della polizia locale di Roma Capitale e alla partecipazione dei piccoli artisti della scuola Pincherle insieme all’associazione I Cerchi Magici – Arvalia. Significativo anche il collegamento con l’associazione Salvamamme, presente al Mattatoio di Testaccio con un punto di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità, sostenuto in diretta dall’attrice Francesca Ceci e dalla direttrice dell’organizzazione.

Celli: «La pace si costruisce ogni giorno»

Nel suo intervento, la presidente Celli ha ricordato il percorso intrapreso nel corso dell’anno sul tema della pace: «Abbiamo voluto dedicare tutto l’anno a un tema particolare, che purtroppo affligge tutti noi e che fa sì che a volte ci sentiamo un po’ inermi rispetto a tanto dolore. Penso però che l’assemblea capitolina quest’anno si è fatta sentire», ha affermato, richiamando le molte iniziative realizzate. Celli ha poi aggiunto: «La pace si costruisce ogni giorno, bisogna tutti fare la propria parte e credo che non ci sia messaggio più giusto che parta dalla città più bella del mondo e dalla piazza centrale della nostra Capitale».

Gualtieri: «La pace non è un bene che tutti oggi possono condividere»

A prendere la parola anche il sindaco Gualtieri, che ha richiamato il valore civile dell’iniziativa: «Siamo molto contenti: è un bellissimo albero ed è soprattutto un albero che corona un impegno dell’assemblea capitolina sul tema più importante di tutti, la pace, di cui noi godiamo e siamo felici, ma che non è un bene che oggi tante persone nel mondo possono condividere: lottare per la pace è importantissimo». Il sindaco ha sottolineato come la pace richieda dialogo e capacità di comprensione reciproca: «Per definizione, prevede che ci si capisca quando si è diversi: è facile fare la pace quando la si pensa allo stesso modo, bisogna costruirla quando ci sono delle differenze».

Gualtieri ha poi richiamato il valore simbolico del luogo: «Pace si collega con accoglienza e convivenza delle diversità: è un messaggio molto bello, quello che proviene da questa piazza. Qui, secondo la leggenda, sorgeva l’Asylum, dove Romolo aprì le porte della nascente città a tutti quanti volevano partecipare». E ha concluso: «La guerra non risolve mai un problema. Questo albero si unisce ai tantissimi in tutta Roma: ieri abbiamo acceso quello grandissimo in piazza del Popolo. Oggi ci godiamo questo, davanti all’assemblea capitolina».