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Gualtieri riassetta la sua squadra in Campidoglio: Battaglia entra in giunta, Ruberti nuovo direttore generale. Ecco tutte le novità del rimpasto

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 25 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

La giunta si rinnova con l’ingresso di Pino Battaglia come assessore alle Periferie, alla città dei 15 minuti, al Pnrr Caput Mundi, al decentramento e ai servizi anagrafici ed elettorali, e non è l'unica new entry del rimpasto

Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)
Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)

Nel cuore dell’estate politica romana, il sindaco Roberto Gualtieri mette mano alla struttura del Campidoglio con un’operazione di riassetto pensata per rafforzare la macchina amministrativa e, al tempo stesso, rinsaldare gli equilibri interni al Partito democratico in vista delle elezioni del 2027. La giunta si rinnova con l’ingresso di Pino Battaglia come assessore alle Periferie, alla città dei 15 minuti, al Pnrr Caput Mundi, al decentramento e ai servizi anagrafici ed elettorali. Una nomina che segna anche il ritorno in giunta della corrente di Area Dem, storicamente legata a Dario Franceschini.


Con questa mossa, Gualtieri punta a blindare la tenuta politica della seconda metà del suo mandato, chiudendo le frizioni tra le anime del Pd e distribuendo in maniera più equilibrata le caselle di potere. Battaglia, figura storica della sinistra romana – ex presidente della VII circoscrizione, già consigliere comunale e provinciale – prende il posto di Giulio Bugarini, che dopo soli otto mesi lascia l’assessorato per diventare vicecapo di gabinetto del sindaco. A lui continuerà a fare capo il dossier sui dipendenti comunali, anche se formalmente sembra che la delega al Personale tornerà direttamente nelle mani di Gualtieri.


La riorganizzazione coinvolge anche i vertici dirigenziali del Comune. Albino Ruberti, già capo della segreteria politica del sindaco, è stato nominato direttore generale del Campidoglio, prendendo il posto di Paolo Aielli, recentemente scelto per guidare Atac. Per Ruberti si tratta di un ritorno ai piani alti dell’amministrazione: aveva già ricoperto l’incarico di capo di gabinetto nel 2021, prima di essere travolto dalle polemiche per un video diventato virale che lo aveva costretto alle dimissioni.


A subentrare a Ruberti nella segreteria del sindaco sarà Giulia Tempesta, attuale presidente del Pd romano e consigliera comunale alla guida della commissione Bilancio. La sua nomina implica però un passaggio formale: dovrà dimettersi dall’aula Giulio Cesare, dove il suo posto dovrebbe essere preso da Ubaldo Righetti, primo dei non eletti dem e volto noto anche per la sua carriera calcistica nella Roma.


La riorganizzazione arriva in un momento cruciale per l’amministrazione capitolina. Dopo una prima fase segnata dall’apertura di cantieri e dalla gestione dei fondi straordinari per Giubileo e Pnrr, la seconda parte della consiliatura dovrà garantire la realizzazione dei progetti già avviati, con risorse più limitate e una maggiore necessità di coordinamento tra enti. In questo senso, la nomina di Ruberti a direttore generale appare funzionale a “oliare” il sistema amministrativo e assicurare l’efficienza necessaria per affrontare le prossime sfide.


Con il nuovo assetto, Gualtieri tenta di rilanciare l’azione di governo, mettendo al centro esperienza amministrativa, equilibrio politico e capacità di gestione. Un rimpasto che punta a consolidare la coalizione e a preparare il terreno per la corsa alla riconferma nel 2027.

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