Classifica università: Sapienza 132esima al mondo
La Sapienza scala due posizioni nella classifica QS rispetto al 2023: è 70esima per la reputazione accademica, ma è ancora poco attrattiva per gli stranieri
L'università Sapienza scala due posizioni nella classifica QS dei migliori atenei al mondo. Dalla 134esima posizione dell'anno scorso passa alla 132esima quest'anno.
Il risultato considera una serie di indicatori, tra cui il prestigio accademico per il quale si attesta a quota 70.
Altro fattore premiante, la reputazione dei dipendenti, per la quale si è piazzata 189esima.
La nota negativa, che abbassa il livello di competitività e riduce l'interesse rispetto ad altre istituzioni universitarie, è la capacità di attrarre studenti internazionali.
Buono è anche l'international research network, ovvero il dinamismo nel fare rete su scala globale per i progetti di ricerca condivisi.
A trainare il primo ateneo romano è poi la voce "citazioni per facoltà" che vede la Sapienza al 305esimo posto, non molto distante dal Politecnico di Milano che è il più alto nella classifica tra gli atenei italiani, quotato al 351esimo posto.
La situazione di Tor Vergata
Nel complesso, si registra un miglioramento significativo anche per l'università di Tor Vergata che sale di 96 posizioni. Parallelamente alla Sapienza, il secondo ateneo romano può vantare una buona reputazione accademica e un discreto livello di internazionalizzazione degli studenti.
Le facoltà, invece, sono ancora poco proiettate fuori dai confini nazionali con un risultato sotto i 700.
Tor Vergata riesce, in parte, a compensare con il network di ricerca internazionale e con le misure adottate per la sostenibilità.
Il posizionamento di Roma Tre
L'università Roma Tre rimane in una posizione invariata, si attesta 517esima, grossomodo a metà classifica.
Relativamente scarso il numero di citazioni per facoltà, mentre è di poco superiore la capacità di tessere collaborazioni su scala internazionale per sviluppare progetti di ricerca.
Roma Tre non è molto performante neppure sul fronte della sostenibilità che è un elemento che incide nel determinare la qualità dell'offerta non soltanto sul piano formativo e didattico, ma anche per quanto riguarda le buone pratiche per ridurre l'impatto ambientale.
L'istruzione universitaria a Roma e nel Lazio ha raggiunto, più che un traguardo, lo start da cui ripartire.
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