Roma, 21 ottobre 2025
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Settantamila fedeli in Piazza San Pietro per la canonizzazione di sette nuovi santi

Papa Leone proclama sette nuovi santi da quattro continenti e lancia un appello per la pace e contro l’usura, definita «un peccato grave»

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 1 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Oltre settantamila persone si sono riunite oggi in Piazza San Pietro per assistere alla canonizzazione di sette nuovi santi proclamati da Papa Leone. Tra loro anche l’italiano Bartolo Longo, fondatore del Santuario della Vergine del Rosario di Pompei, conosciuto per la sua opera a favore degli orfani e dei figli dei carcerati.

Tutti i presenti in Piazza San Pietro

Presenti alla cerimonia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, insieme al sindaco di Verona Damiano Tommasi, in omaggio a suor Vincenza Maria Poloni, una delle due sante italiane insieme a suor Maria Troncatti.

Tra i nuovi santi figurano anche Ignazio Choukrallah Maloyan, arcivescovo armeno martire del genocidio del 1915, e José Gregorio Hernández, medico venezuelano molto venerato nel suo Paese. Per il Libano erano presenti il Presidente Joseph Aoun e il cardinale Bechara Rai, Patriarca dei maroniti.

Durante l’omelia, Papa Leone ha ricordato le sofferenze causate dai conflitti in Terra Santa, Ucraina e Myanmar, invocando saggezza e perseveranza per i responsabili politici

«nella ricerca di una pace giusta e duratura»

Tra i nuovi santi anche Peter To Rot, primo santo della Papua Nuova Guinea, accolto in piazza da numerosi fedeli con abiti tradizionali. La celebrazione si è conclusa con un messaggio di speranza e consolazione del Pontefice:

«Non c’è lacrima che sia lontana dal cuore di Dio»

L’appello contro l’usura

Nel corso dell’Angelus, Papa Leone ha anche lanciato un monito contro l’usura, definendola così:

«un peccato grave, a volte molto grave, perché non è riducibile a mera questione di contabilità; l’usura può portare crisi nelle famiglie, può logorare la mente e il cuore al punto da indurre a pensare al suicidio come unica via d’uscita»

Un tema, quello del credito illegale, che resta di grande attualità: secondo un report dell’Ambulatorio Antiusura di Confcommercio, un imprenditore su quattro ha dichiarato di aver sentito parlare di prestiti illeciti o di tentativi di estorsione.



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