Scorsese e padre Spadaro rileggono Pasolini: all’Auditorium un dialogo sul sacro e sull’eredità del cinema

Cinquant’anni dopo la morte di Pier Paolo Pasolini, Roma dedica un nuovo momento di riflessione alla dimensione spirituale del suo cinema. Venerdì 5 dicembre, alle ore 18, il Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà «Il Sacro immediato. Il Vangelo secondo Pasolini», un incontro che riunirà – uno in presenza, l’altro da remoto – due figure che da anni dialogano sul rapporto tra immagini, fede e narrazione: Martin Scorsese e padre Antonio Spadaro.

Un viaggio nel sacro pasoliniano

L’occasione nasce dal desiderio di esplorare la portata profetica del film pasoliniano Il Vangelo secondo Matteo, realizzato nel 1964 e divenuto un riferimento imprescindibile tanto per il regista americano quanto per il teologo e giornalista gesuita. L’iniziativa è promossa dall’assessorato capitolino alla Cultura, con il coordinamento del dipartimento Attività culturali e la collaborazione della Fondazione Musica per Roma.

A introdurre la serata sarà l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, mentre la moderazione è affidata alla giornalista Alessandra Sardoni. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione, confermando il carattere pubblico e accessibile dell’appuntamento. L’evento sarà inoltre dotato di traduzione in Lis, a cura del dipartimento Politiche sociali e salute, in collaborazione con la cooperativa «Segni di Integrazione – Lazio».

Il dialogo tra cinema e spiritualità

L’incontro offrirà un confronto serrato e personale, in continuità con il volume Dialoghi sulla fede (La nave di Teseo, 2024), firmato da Scorsese e Spadaro. Al centro, l’idea pasoliniana di «immediatezza» e quel modo di guardare il sacro mescolando realismo e poesia, carne e parola, che ha segnato intere generazioni di spettatori e cineasti.

La conversazione metterà in relazione lo sguardo del regista di New York, cresciuto tra cultura popolare, spiritualità cattolica e riflessioni sulla violenza, con la prospettiva del teologo che da anni indaga l’etica dell’immagine e la profondità interiore del gesto creativo. Un confronto che promette di restituire la forza ancora attuale con cui Pasolini interrogava il mondo attraverso il cinema.

Nel solco di PPP Visionario

L’appuntamento si inserisce nel calendario di PPP Visionario, il grande programma con cui il Campidoglio sta omaggiando, per l’intero 2025, la figura di Pasolini nel cinquantesimo anniversario del suo omicidio. Una rassegna diffusa che prevede oltre cento iniziative tra spettacoli, concerti, proiezioni, incontri, itinerari urbani e attività sportive, realizzata in collaborazione con le principali istituzioni culturali cittadine – dalle Biblioteche di Roma alla Fondazione Cinema per Roma, dal Teatro dell’Opera all’Azienda Speciale Palaexpo – e coordinata da Zètema Progetto Cultura.