
Anche quest’anno l’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana partecipa alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria Più libri più liberi, con un programma che intreccia letteratura, traduzione e dialogo culturale tra Italia e America Latina.
Al centro delle iniziative c’è l’incontro “L’arte invisibile. Tradurre l’America Latina”, domenica 7 dicembre alle 15:00 nella Sala Elettra. Ilide Carmignani, Giulia Zavagna e Valerio Magrelli discuteranno del ruolo della traduzione letteraria come atto culturale, politico e umano: tradurre non significa solo trasferire parole, ma interpretare visioni del mondo e restituire complessità storiche e culturali.
Durante l’incontro, Ilide Carmignani riceverà il Premio M’illumino di immenso per il suo contributo alla diffusione della letteratura latinoamericana in Italia. Traduttrice di autori come Bolaño, Sepúlveda e García Márquez, Carmignani è da oltre trent’anni una figura centrale nell’editoria italiana e nella formazione di nuove generazioni di traduttori.
Lunedì 8 dicembre alle 14:30 nella Sala Antares, l’autore brasiliano Gabriel Abreu, vincitore del Premio IESS 2025, presenterà il suo romanzo d’esordio “Triste non è la parola giusta” in dialogo con Ilaria Gaspari. Il libro, intenso e frammentario, esplora il legame tra un figlio e la madre scomparsa attraverso lettere, immagini e ricordi. L’incontro chiuderà il tour italiano del romanzo e segue la consegna del Premio IESS a Matera il 5 dicembre, promosso da IILA, Associazione Energheia, Edizioni SUR e Scuola del Libro.
Domenica 7 dicembre alle 12:30 nella Sala Antares sarà la volta di Salomé Esper, autrice argentina di “La seconda vita di Hilda Bustamante”, presentato da Edizioni SUR. In dialogo con Loredana Lipperini, Esper racconterà la storia surreale e delicata di Hilda, donna che ritorna in vita inaspettatamente, portando scompiglio e nuove domande nella comunità. Poetessa ed editor, Esper è considerata una delle voci più interessanti della letteratura argentina contemporanea.
A chiudere il programma, lunedì 8 dicembre alle 15:30 nella Sala Venere, l’incontro-performance “Saeriana”, dedicato a Juan José Saer, tra i maggiori scrittori argentini del secondo Novecento. Leonardo G. Luccone, curatore e traduttore, guiderà il pubblico tra le suggestioni dell’esilio parigino e l’architettura narrativa delle opere di Saer, un format che unisce racconto critico e suggestione performativa. L’iniziativa è promossa dalla casa editrice La Nuova Frontiera con il sostegno dell’IILA.
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