Vent’anni al servizio dei cittadini, sempre in prima linea. Ares 118 Lazio ha celebrato oggi al WeGil di Trastevere il suo ventesimo anniversario con l’evento «Presente & Futuro dell’emergenza urgenza». Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il direttore regionale della direzione Sanità Andrea Urbani, il dg dell’Ares 118 Narciso Mostarda, insieme a istituzioni e professionisti del settore.
Dal 2004, anno della sua nascita come prima struttura pubblica interamente dedicata all’emergenza sanitaria, Ares 118 è diventata un punto di riferimento per milioni di cittadini. «Non solo un servizio di soccorso, ma un presidio di civiltà», è stato sottolineato nel corso della giornata.
Il 2024 segna numeri record: 502.385 interventi di soccorso, in crescita rispetto ai 483.082 del 2023 e ai 483.140 del 2022. Le missioni totali hanno raggiunto quota 597.260, coordinate dalle tre centrali operative di Roma, Lazio sud e Lazio nord.
Secondo i dati, oltre l’88% dei casi valutati riguarda situazioni ad alta complessità, mentre circa la metà dei pazienti soccorsi ha più di sessant’anni. Un servizio, quindi, cruciale soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.
«Ares 118 è una colonna portante della nostra sanità pubblica. In vent’anni ha costruito un sistema efficiente, moderno e capillare, capace di garantire risposte tempestive e sicure in ogni angolo del Lazio», ha dichiarato Francesco Rocca.
Il presidente della Regione ha sottolineato come dietro questi numeri ci siano «migliaia di professionisti altamente formati che, con competenza e senso di responsabilità, sostengono ogni giorno i cittadini nei momenti più critici». Rocca ha poi annunciato nuovi investimenti su organici, mezzi e tecnologie: «Il futuro dell’emergenza-urgenza richiede organizzazione, innovazione e capacità di adattarsi a bisogni sempre più complessi. Ares 118 resterà il cuore operativo della nostra emergenza sanitaria».
Anche Andrea Urbani, direttore della direzione Sanità, ha confermato un piano di rafforzamento della rete: «Potenzieremo le postazioni in ogni singola provincia. L’esperienza del Giubileo ci è servita a migliorare il servizio su Roma, riducendo i tempi di intervento».
La Regione ha deciso quindi di mantenere stabile il potenziamento straordinario predisposto per il Giubileo. «Sono 2300 le persone che si alzano ogni mattina per garantire la nostra sicurezza. Ares gestisce la salute di quasi 6 milioni di cittadini», ha aggiunto Urbani.
Il direttore generale Narciso Mostarda ha ribadito la missione dell’azienda: «Ares 118 è molto più di un servizio di emergenza. È una rete viva che unisce istituzioni, territori e cittadini».
Mostarda ha spiegato che l’azienda sta investendo in «tecnologia, formazione e prossimità» e che è in corso «un processo di riorganizzazione con l’internalizzazione progressiva dei mezzi di soccorso e l’assunzione di nuove risorse».
Dai trasporti di sangue e organi all’assistenza Ecmo, dal numero unico 116117 al trasporto neonatale, Ares 118 si è trasformata in un’azienda di servizi trasversali a sostegno dell’intero sistema sanitario regionale.
Vent’anni dopo la sua nascita, il bilancio è chiaro: non solo numeri e mezzi, ma persone, professionalità e valori condivisi. Una presenza costante che continua a garantire al Lazio risposte rapide, sicure e umane nei momenti più difficili.
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193