La sanità del Lazio è «sempre più in difficoltà». A denunciarlo è l’UGL Salute Lazio che, attraverso una richiesta formale inviata alle istituzioni regionali, ha chiesto un incontro urgente per discutere delle criticità del sistema sanitario.
«Siamo di fronte a una situazione ormai al limite, che sta compromettendo la qualità dell’assistenza ai cittadini e la tenuta psicofisica del personale sanitario», spiega Fabrizio Fabbri, segretario regionale di UGL Salute. «Medici e infermieri lavorano in condizioni professionali sempre più precarie, sottoposti a carichi insostenibili. Non siamo più disposti ad assistere in silenzio».
Tra i problemi più gravi evidenziati dal sindacato ci sono:
Secondo UGL, a questo quadro già critico si aggiunge «una gestione incerta delle risorse del PNRR, che rischiano di non produrre reali benefici sulla sanità territoriale, sulle cure di prossimità e sulla modernizzazione dei servizi previsti dal DM 77/2022».
Fabbri ha ribadito la necessità di:
«La sanità è un diritto, non un lusso per pochi – ha dichiarato – e chi la garantisce ogni giorno merita rispetto e tutele».
Il sindacato ha quindi chiesto alla Regione un riscontro immediato per avviare un tavolo di confronto. In assenza di risposte, UGL Salute avverte: «Se non arriveranno soluzioni rapide e concrete, ci mobiliteremo in ogni sede, comprese le piazze. Non staremo a guardare mentre il sistema sanitario viene smantellato pezzo dopo pezzo».
Foto: Fabrizio Fabbri, Segretario UGL Salute Lazio
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