Prosegue l’impegno del Campidoglio nel riconoscere le famiglie arcobaleno. Lunedì 1 settembre, negli uffici dell’assessorato alle Attività produttive, pari opportunità e attrazione investimenti in via dei Cerchi, l’assessora Monica Lucarelli ha firmato due atti di nascita per i piccoli Ettore e Alessandro, figli di due mamme. Si tratta di un ulteriore passo avanti, dopo gli 11 atti di riconoscimento e 3 pre-riconoscimenti già attuati in precedenza.
«I numeri – ha detto Lucarelli – non sono solo procedure burocratiche, ma significano diritti conquistati, vite tutelate, famiglie riconosciute. Questo non è burocratese: è giustizia. Ogni firma restituisce rispetto e dignità a chi per troppo tempo è rimasto invisibile». E ha annunciato: «Entro questa settimana arriveremo a 16 atti di riconoscimento, 4 pre-riconoscimenti e 2 atti di nascita».
L'amministrazione infatti, nel 2025, ha già segnato diverse tappe significative nel riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali. Uno dei nuovi traguardi raggiunti negli ultimi mesi è quello del pre-riconoscimento, vale a dire lo strumento che consente a entrambe le madri di essere indicate come genitori già durante la gravidanza. In questo modo, al momento della nascita, il legame genitoriale è immediatamente garantito e il neonato è tutelato sin dal primo istante di vita.
Questi interventi sono resi possibili grazie al lavoro quotidiano di Marilena Grassadonia, coordinatrice dell'ufficio capitolino diritti Lgbt+. «Questo impegno rappresenta un segnale chiaro: Roma è e vuole restare una città che accoglie, riconosce e non lascia indietro nessuno», ha concluso Lucarelli.
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