Se c’è un gusto che mette tutti d’accordo, è il pistacchio. Ma non tutti i pistacchi sono uguali e non tutti i gelati al pistacchio sanno davvero raccontare la genuinità di questa materia prima straordinaria. Alla Gelateria Pasquino, nel cuore di Trastevere, a pochi passi da piazza Trilussa, il pistacchio diventa protagonista di una lavorazione artigianale che unisce passione, ricerca e qualità.

Tradizione e creatività nel segno del gelato

Tutto parte da una miscela personalizzata: latte di alta qualità, panna fresca, zuccheri bilanciati e un pizzico di addensanti naturali, per garantire cremosità e consistenza. A questa base viene aggiunto il re della ricetta: pistacchio puro al 100 per cento, senza coloranti né aromi, lavorato con cura per esaltare ogni sfumatura del suo gusto autentico.

Un dettaglio non trascurabile è un pizzico di sale e un tocco di zucchero che amplificano le note aromatiche del frutto secco, rendendo il gelato ancora più intenso e armonico. Dopo circa dieci minuti di mantecazione, il risultato è pronto. Un gelato dal verde naturale, vellutato e ricco, che conquista al primo assaggio.

Per chiudere in bellezza, non manca una granella di pistacchio purissimo, spolverata a mano sopra la vaschetta: la firma finale di un gusto che non ha bisogno di artifici.

Una storia che continua

Dalle creme classiche alle fresche varietà di frutta, dalle note intense del fondente al gianduia vellutato, il banco della Gelateria Pasquino è un invito a lasciarsi sorprendere. Accanto ai gusti più tradizionali, non mancano proposte più originali, pensate per chi ama sperimentare.

Del resto, il mondo del gelato non smette mai di stupire. C’è chi, nel tempo, ha provato a trasformarlo in foie gras, caviale o persino pizza. E c’è chi, come il maestro gelatiere Dimitri Panciera, è riuscito a entrare nel Guinness dei Primati posizionando 104 palline diverse su un unico cono durante l’evento “Gelatiamo” del 2014.