Roma, 26 agosto 2025
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Il centro storico diventa Zona 30, in Campidoglio pronta la delibera: ecco cosa cambia

Dal Campidoglio via libera al piano sicurezza: limite di 30 km/h in sei isole ambientali del Centro, autovelox e tutor potenziati per ridurre incidenti e vittime sulle strade

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 1 ore fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Con la delibera pronta sul tavolo del Campidoglio e attesa per i primi giorni di settembre, Roma sta per rivoluzionare la mobilità del centro storico. Diventerà una grande Zona 30, con un limite massimo di velocità fissato a 30 km/h. Non solo un provvedimento tecnico, ma una scelta politica e culturale per mettere un freno a incidenti e vittime sulle strade della Capitale.
L’intervento riguarda sei “isole ambientali”: Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi-Quirinale e l’ansa barocca. Un piano che nasce dall’analisi di oltre 30mila incidenti degli ultimi anni e dall’individuazione di 175 black point sparsi sul territorio.

Il cronoprogramma: dalle prime 52 strade al grande obiettivo

Entro fine agosto sarà completata la nuova segnaletica e varate le determine di traffico per le prime 52 strade locali a 30 km/h. Le sanzioni scatteranno a novembre, mentre l’obiettivo è quello di avere mille strade e intere zone urbanisticamente omogenee del Centro e delle aree Ztl coinvolte entro il termine del piano.

Perché 30 km/h? Il modello Bologna

«Abbiamo un’emergenza, dobbiamo ridurre le vittime» dichiara l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané.
Nonostante un calo parziale delle vittime (55 nei primi sei mesi del 2025 contro i 64 dell’anno precedente), gli incidenti restano in crescita. Il tema è la velocità. A 70 km/h la probabilità di uccidere un pedone è dell’80–90 per cento che a 50 km/h scende al 50 per cento e a 30 km/h crolla al 10.

Numeri che arrivano dall’esperienza di Bologna, dove l’estensione del limite ha portato a un crollo delle vittime.

Controlli serrati: autovelox, tutor e Vista Red

Il piano non si limita al limite di velocità. A settembre entreranno in funzione 60 nuovi dispositivi fissi (autovelox e tutor), affiancati da 20 mobili in dotazione alla Polizia locale. Tre le prime arterie monitorate la Tangenziale Est (zona Campi Sportivi), via Isacco Newton (due postazioni) e la via del Mare (con tutor riattivato).

In parallelo, contro i passaggi col rosso, sono già stati installati 11 Vista Red e altri arriveranno in 15 incroci, per coprire 38 corsie. Le sanzioni scatteranno da novembre.

Black point e strade locali già sistemate

Già ultimati a luglio i lavori sugli incroci più pericolosi della via Cristoforo Colombo: piazzale Agricoltura, via Wolf Ferrari-via Pindaro, via Federici-via Padre Semeria e via Canale della Lingua.

Intanto si amplia l’elenco delle strade “calmate”: via Reggio Calabria, via di Villa Ada, viale Agosta, via dei Gelsi a Centocelle, un tratto di via del Pigneto, via Guinizelli, largo Alfredo Oriani a Monteverde, piazza Giovenale verso Balduina.

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