Roma, 2 settembre 2025
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Assegnate le aree per il termovalorizzatore di Santa Palomba: via alle opere di preparazione al cantiere

Consegnate le aree a RenewRome: partiranno le indagini preliminari, intanto l’iter autorizzativo prosegue con il Paur

di Camilla PalladinoULTIMO AGGIORNAMENTO 9 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Sono state ufficialmente consegnate, lunedì 1 settembre, dal Campidoglio a RenewRome srl le aree della zona industriale di Santa Palomba dove sorgerà il nuovo termovalorizzatore della città. L’operazione segna l’avvio delle attività preliminari per la cantierizzazione, come previsto dal cronoprogramma: da oggi, martedì 2 settembre, cominceranno le indagini archeologiche, le verifiche per la possibile presenza di ordigni bellici e la rimozione di eventuali abusi esistenti. Parallelamente, la struttura commissariale prosegue con il Paur (il Provvedimento autorizzatorio unico regionale), indispensabile per completare l’iter autorizzativo e avviare la costruzione dell’impianto.

La cronostoria del termovalorizzatore

Il percorso che ha portato al via libera di questi giorni è iniziato quasi tre anni fa. Facciamo un passo indietro. Nel dicembre del 2022 il Campidoglio pubblica un avviso esplorativo per raccogliere manifestazioni di interesse, individuando l’area di Santa Palomba come sede per l’impianto. Nei mesi successivi si fa avanti un unico concorrente: il raggruppamento guidato da Acea Ambiente insieme a Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini e Rmb, che nel marzo 2023 presenta la sua offerta. La proposta, rimodulata, ottiene l’approvazione della struttura commissariale per il Giubileo nell’ottobre dello stesso anno, dando il via alla gara europea per l’affidamento della concessione.

L'aggiudicazione e l'avvio dei cantieri

Il passaggio decisivo arriva il 7 maggio 2025, con l’aggiudicazione definitiva al consorzio e la firma della convenzione tra il Campidoglio e la società di progetto RenewRome srl, incaricata di gestire l’impianto per i prossimi 33 anni. Durante l’estate il Campidoglio annuncia l’avvio imminente dei cantieri, mentre nello stesso periodo emergono dubbi sui tempi: se da un lato il Comune indica il 2027 come data di messa in funzione, il contratto fissa al 2029 la scadenza massima, includendo 44 mesi complessivi per preparazione del sito, lavori e fase di pre-esercizio.

Alcuni numeri del nuovo termovalorizzatore

Stando a quanto presentato nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio negli ultimi mesi, il nuovo impianto da un miliardo di euro è pensato per trattare 600mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati, generando 65 mw di energia termica ed elettrica: una quantità sufficiente ad alimentare circa 200mila famiglie. Il progetto prevede inoltre la creazione di un Parco dell’economia circolare, con impianti ausiliari per il recupero delle ceneri, pannelli fotovoltaici, una rete di teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura della CO2. Con la consegna delle aree e l’avvio delle prime indagini, il piano per il termovalorizzatore di Santa Palomba entra dunque nella sua fase operativa.

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