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Via Pincherle e via Colli Portuensi, accordo tra Regione Lazio e Roma Capitale: continuità abitativa garantita

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 9 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Intesa da 3,2 milioni di euro per manutenzione e sicurezza degli alloggi, chiusa una vicenda lunga 17 anni


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Serata di solidarietà a via Pincherle

È stato raggiunto un accordo per garantire la continuità abitativa delle famiglie residenti nei complessi di via Pincherle e via dei Colli Portuensi. Al termine di un tavolo interistituzionale tra Regione Lazio e Roma Capitale, è stato stabilito un contributo di 3,2 milioni di euro da parte del Campidoglio per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, in linea con il Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026.


Una vicenda lunga 17 anni

Il caso degli alloggi ex Fata ha rappresentato un capitolo significativo delle politiche abitative romane. Diciassette anni fa, la mobilitazione degli inquilini, insieme all’intervento di Regione Lazio e Ater Roma, aveva impedito la vendita a privati di oltre cento appartamenti, bloccando un’operazione di speculazione immobiliare e salvaguardando il diritto alla casa per centinaia di persone. Nel 2009 gli immobili furono acquistati da Ater, consentendo canoni calmierati.


Negli ultimi mesi, la decisione di Ater di avviare la vendita dell’intero complesso aveva riacceso l’incertezza per le famiglie. L’intesa tra Regione e Campidoglio punta ora a garantire una soluzione stabile e sostenibile.


Esultano assessori e presidenti

Tanti i nomi della politica che hanno accolto con piacere la notizia dell'accordo. Tra questi, il presidente del municipio XII Elio Tomassetti che in un post su Facebook dichiara:

«Il diritto all’abitare deve tradursi in certezza per i cittadini che non possono più ritrovarsi nella condizione di vedersi arrivare un atto di vendita della propria casa dove abitano da decenni con una prelazione di acquisto di pochi giorni. Una pagina che non deve più ripetersi».

Intervenuto sul tema anche l'assessore regionale alle Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare e Protezione Civile, Pasquale Ciacciarelli:

«Questo accordo dimostra che quando le istituzioni dialogano e operano con spirito costruttivo, si possono dare risposte concrete e tempestive. La Regione Lazio ha voluto dare un segnale chiaro: il diritto all'abitare va tutelato con decisione e strumenti efficaci anche e soprattutto collaborando con altri enti, condividendone le finalità. Con questa intesa chiudiamo una vicenda che si protraeva da troppo tempo, restituendo serenità e certezza a decine di famiglie».

Plauso giunto infine anche dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi:

«Questa è una vittoria delle famiglie, delle istituzioni e di chi in questi anni non ha smesso di crederci. Oggi evitiamo la svendita di un patrimonio pubblico strategico e tuteliamo un diritto fondamentale: quello di restare nella propria casa. È un approdo che le famiglie attendevano da 17 anni e che abbiamo il dovere di consolidare».

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