Liceo Talete, finita l’occupazione: «Abbiamo ripulito tutto, orgogliosi di ciò che abbiamo fatto»

Si è conclusa dopo una settimana l’occupazione del liceo Talete, una delle scuole romane coinvolte nelle mobilitazioni di questi giorni. A comunicarlo è il collettivo studentesco, che rivendica non solo le ragioni della protesta, ma anche il modo in cui è stata gestita.

Gli studenti del Talete: «Nessun danno, abbiamo pulito tutto»

«Abbiamo sgomberato solo dopo aver accuratamente ripulito. Non si sono verificati danni rilevanti durante l’occupazione», scrivono gli studenti in una nota. Anzi, sottolineano come in quei giorni siano stati portati a termine alcuni interventi che la scuola attendeva da tempo.

Riparazioni e interventi durante l’occupazione: facciata e aule riverniciate

Il più rilevante riguarda un tubo dell’acqua nel cortile che perdeva acqua bollente da oltre due settimane. «La dirigenza aveva provato a ripararlo legando un panno con delle fascette, ma non aveva funzionato. Durante l’occupazione, il problema è stato finalmente risolto», racconta il collettivo.

Gli studenti riferiscono inoltre di aver ridipinto la parte inferiore della facciata, eliminando i graffiti, e di aver riverniciato alcune aule. «In questa settimana il Talete ha dimostrato di essere un ambiente coeso e pronto ad agire quando serve. Siamo stati uno accanto all’altro. Rivendichiamo ciò che abbiamo fatto con orgoglio e fierezza», si legge ancora nel comunicato.

Spazi insufficienti al Talete: il tema approda in Campidoglio

Intanto, la questione degli spazi insufficienti – uno dei motivi della mobilitazione – è arrivata anche in Campidoglio. I gruppi di Azione e Fratelli d’Italia hanno presentato mozioni chiedendo alla Città metropolitana interventi concreti per risolvere il problema di aule e laboratori ormai al limite.

Sopralluogo tecnico dopo l’occupazione: l’intervento della dirigenza

Al termine dell’occupazione, il dirigente scolastico Marco Di Maro ha ottenuto un sopralluogo tecnico «per la verifica dello stato dei luoghi, dell’eventuale presenza di danni e delle condizioni generali di sicurezza». Prevista anche una pulizia straordinaria e la sanificazione degli ambienti.