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Roma, inaugurato il veterinario sociale per cani e gatti di famiglie fragili. Funari: «Segno di civiltà»

  • Edoardo Iacolucci
  • 22 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Grazie a collaborazione tra la Lega anti vivisezione e la Comunità di Sant'Egidio

Roma, al via il centro di cura per cani e gatti di famiglie fragili. Funari: «Segno di civilità»
Ambulatorio veterinario sociale di viale Regina Margherita

«Garantire anche agli animali domestici, di persone che vivono in condizioni di fragilità, le cure veterinarie necessarie è un importante segnale di civiltà in aiuto delle famiglie in difficoltà economiche che, per amore dei propri amici a 4 zampe, potrebbero trovarsi nelle condizioni di fare spiacevoli rinunce».


Lo spiega l'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari intervenuta oggi all'inaugurazione del primo ambulatorio di veterinaria sociale Lav in viale Regina Margherita.


Oggi, nella Capitale, è stato infatti inaugurato il primo centro veterinario sociale, interamente dedicato a cani e gatti di famiglie con fragilità economico-sociali.


funari e felicetti
Assessora Barbara Funari e Gianluca Felicetti (Lav)

«Speriamo che altre città d'Italia - continua Funari - possano ora seguire l'esempio virtuoso avviato dalla Lav nella Capitale per offrire aiuti concreti anche a tanti anziani che non possono privarsi dell'affetto del loro animale che considerano un membro della propria famiglia e che rappresenta un valido supporto anche contro la solitudine, e - conclude -, a vantaggio del loro benessere psico fisico e dell'invecchiamento attivo, come rivelano sempre più studi scientifici»



Taglio del nastro

Al taglio del nastro hanno partecipato inoltre Gianluca Felicetti, presidente Lav, Massimiliano Umani della Comunità di Sant'Egidio, rappresentanti delle istituzioni locali e il viceministro delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci. Secondo Alessandra Ferrari, responsabile dell'area animali familiari di Lav, l'obiettivo dell'ambulatorio è garantire il diritto alla cura per gli animali e prevenire situazioni di abbandono o maltrattamento. «Grazie alle donazioni dei nostri soci,- commenta Ferrari -, possiamo offrire assistenza veterinaria e supportare famiglie vulnerabili, evitando che vengano separati dai loro animali domestici, spesso l'unico conforto rimasto in situazioni di isolamento sociale».


Roma, al via il centro di cura per cani e gatti di famiglie fragili. Funari: «Segno di civilità»

Un progetto basato sul principio «One Health»

Il progetto, nato dalla sinergia tra Lav e Comunità di Sant'Egidio, punta a mantenere uniti gli animali e le loro famiglie, prevenendo situazioni di trascuratezza. Come sottolineato da Felicetti, questa iniziativa rientra nel principio di «One Health», che considera la salute umana e animale strettamente interconnesse.


Così come l'assessora Funari, anche il presidente di Lav ha esortato le amministrazioni pubbliche a replicare questo modello su scala nazionale, citando esempi positivi come quelli della regione Piemonte e dei comuni di Milano e Modena.


Obiettivi e costi del veterinario sociale

L'ambulatorio prevede di aiutare almeno 400 persone nel primo anno di attività, grazie a un investimento iniziale di 170mila euro e un budget stimato tra 80 e 100mila euro per i prossimi dodici mesi.


Un'iniziativa che si inserisce tra le molte attività di Lav per supportare non solo gli animali, ma anche le persone che, con le crescenti difficoltà economiche, rischiano di perdere l'unico compagno di vita che gli è rimasto a fianco.

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