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Vandalizzato il murales dedicato a Paola Egonu, Gualtieri: “È una vergogna”

  • Immagine del redattore: Rebecca Manganaro
    Rebecca Manganaro
  • 13 ago 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo 24 ore dalla sua comparsa è stato vandalizzato il murales dedicato all'atleta. La politica condanna il vile gesto

Murales vandalizzato dedicato a Paola Egonu
Murales vandalizzato dedicato a Paola Egonu

Dopo sole 24 ore, il murales dell'artista Laika, dedicato a Paola Egonu, è stato vandalizzato. Con una mano di bianco, la pelle della campionessa olimpica di volley femminile è stata schiarita e dal pallone sono state cancellate le parole “stop”, “hate”, “xenophobia” e “racism”.


Le reazioni della politica

Sulla vicenda è intervenuto Alessandro Onorato, l'assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi, dichiarando che: «L’episodio, non isolato visti i casi di cronaca dei giorni scorsi, conferma come i problemi del razzismo e della discriminazione siano purtroppo ancora ben radicati nella nostra società. Il gesto non va quindi sottovalutato e bisogna prendere nettamente le distanze. Mando un abbraccio alla nostra grande campionessa, Paola, che è un vanto per il nostro Paese e un esempio per tutte le bambine e i bambini che praticano sport».


Anche il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha condannato l'atto definendolo «una vergogna, un vile insulto ad una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un'artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà - conclude il sindaco -, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo».


Schlein: «Il razzismo fa schifo e va contrastato»

L'accaduto non ha toccato solamente la politica capitolina, ma anche quella nazionale. Elly Schlein, segretaria del PD, ha dichiarato: «Il razzismo fa schifo e va contrastato. Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza. Solidarietà a Paola Egonu e a tutte le atlete della nazionale di volley, orgoglio italiano».


Inoltre, proprio ieri, con un post su Facebook, Maurizio Gasparri ha condannato le parole dell'ex generale leghista Roberto Vannacci che, riferendosi all'atleta Paola Egonu, ha dichiarato: «Non ho mai messo in dubbio la sua italianità, ma continuo a ribadire che i suoi tratti somatici non rappresentano la maggioranza degli italiani».


Le parole di Gasparri contro Vannacci

A tal proposito è intervenuto Gasparri dichiarando che: «Ci vuole l’innegabile talento di Vannacci per criticare Paola Egonu nel giorno del trionfo olimpico delle nostre atlete di pallavolo. L’ex, per fortuna, generale, si atteggia a De Gobineau “de noantri” (se lo ignora può consultare Wikipedia, fonte di apprendimento alla sua portata) parlando di “tratti somatici”. Lessi su un giornale che si vantava di fingere di perdere l’equilibrio in metropolitana per toccare le mani, cito, “di persone di colore per capire al tatto se la loro pelle fosse più rugosa della nostra”.

Io invece ho incontrato un signore che si è qualificato come barbiere di Vannacci dal quale ho appreso che al momento dello shampoo, con l’inevitabile contatto delle mani con il celebre cranio, “a tatto” il barbiere ebbe il sospetto di un vuoto all’interno della “scatola”. Per Vannacci vale il noto detto: “Tanto nomini nullum par elogium”. O no?»










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