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Riconosciuti altri sei bambini con due mamme nella Capitale. Alfonsi: «Roma include, sempre»

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Alfonsi firma con delega del sindaco Gualtieri: sei bambini avranno due mamme anche all’anagrafe


alfonsi coppie omogenitoriali

Sono stati firmati oggi 8 agosto presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale sei atti di nascita per bambini e bambine nati o nascituri all’interno di famiglie omogenitoriali composte da due madri. La firma è avvenuta per mano dell’assessora Sabrina Alfonsi, delegata dal sindaco Roberto Gualtieri.


Il riconoscimento riguarda quattro bambini già nati e due nascituri concepiti tramite procreazione medicalmente assistita (PMA) effettuata all’estero. «Due nascituri che vengono pre-riconosciuti, quattro bambini e bambine già nati che da oggi vedono riconosciuto il loro diritto ad essere figli di entrambi i genitori, di pancia e di cuore» ha dichiarato Alfonsi. «Roma include, sempre: è un onore e un dovere per la nostra città registrare e riconoscere i pieni diritti di tutti i nostri piccoli cittadini».


Effetti della sentenza costituzionale del 22 maggio

Il provvedimento si inserisce nel quadro della recente sentenza della Corte costituzionale italiana del 22 maggio 2025, che ha stabilito che nei casi di PMA effettuata all’estero da coppie omogenitoriali femminili, entrambe le madri devono essere riconosciute come genitrici del figlio fin dalla nascita. La pronuncia ha così superato il precedente divieto che impediva il riconoscimento della madre intenzionale, ossia non biologica.


Inoltre, l’INPS ha chiarito che anche il genitore intenzionale ha diritto al congedo obbligatorio di dieci giorni alla nascita di un figlio, che diventano venti in caso di parto plurimo.


Verso la piena tutela dei bambini e delle famiglie

«Il potere di una firma, il valore di un atto che sembra scontato ma che è invece potente: riconosce affetti, legami, ascendenze e diritti, assicura pari dignità e tutela a tutte le bambine e i bambini, senza discriminazioni legate all’orientamento sessuale dei genitori», ha affermato Alfonsi. «Continuiamo a lavorare per una città e un Paese in cui equità, inclusione e pieno rispetto dei principi costituzionali si saldano e garantiscono i diritti di ogni persona, nessuna esclusa».


Il riconoscimento è stato accolto con soddisfazione da parte delle associazioni. «Questi riconoscimenti sono frutto di un lavoro lungo e faticoso che ha sempre visto Famiglie Arcobaleno in prima fila» ha dichiarato Alessia Crocini, presidente dell’associazione. «Dalla sentenza della Corte costituzionale ad ogni atto di nascita gli occhi si riempiono di lacrime di gioia e commozione, un grazie di cuore va all’assessora Sabrina Alfonsi che oggi ha firmato gli atti di nascita dei bambini e delle bambine con due mamme ma che è vicina alle battaglie di Famiglie Arcobaleno fin dal primo momento».


Anche Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Ringrazio l’assessora Alfonsi per questa firma che aggiunge un tassello importante al riconoscimento dei diritti, e per la grande disponibilità ed entusiasmo a firmare questi atti di nascita che restituiscono dignità e serenità a tante famiglie che fino a questa sentenza avevano purtroppo dei diritti a metà».

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