Inaugurato il quarto parco d'affaccio sul Tevere, un'oasi naturalistica tra ponte Milvio e ponte Flaminio
- Camilla Palladino
- 2 giorni fa
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L'area ampia 6,5 ettari lungo la sponda destra del fiume è accessibile da via Capoprati ed è stata riqualificata con un investimento di circa un milione di euro

Un'oasi naturalistica e storica che si estende tra ponte Milvio e ponte Flaminio. È stato inaugurato nella mattinata di martedì 10 giugno il quarto parco d'affaccio sul Tevere realizzato con fondi giubilari, dopo quelli del lungotevere delle Navi, dei prati di Acqua Acetosa e di Ostia Antica. L'area ampia 6,5 ettari lungo la sponda destra del fiume è accessibile da via Capoprati ed è stata riqualificata con un investimento di circa un milione di euro.
La passerella e le aree di sosta

Passerelle in legno che attraversano un ecosistema fluviale caratterizzato da un bosco igrofilo ad alto fusto, ora completamente rigenerato e arricchito con nuovi arbusti e piante tappezzanti tipiche della zona, e tre nuove aree di sosta con giardini acquatici, spazi aperti per attività didattiche e di gruppo, e vocazioni storiche: nella terza area è infatti visibile l'antico cippo terminale del 52 a.C. che delimitava l'ampiezza dell'alveo del Tevere, ora valorizzato insieme a un muro in blocchi di tufo già affiorante, riportato completamente alla luce dopo la rimozione di detriti e rifiuti.
I ritrovamenti archeologici
Durante i lavori di boniazxsfica, sono emersi importanti ritrovamenti archeologici: una porzione degli antichi argini in tufo del Tevere, risalenti al I secolo a.C., un tratto dell'antica via Flaminia con il suo tradizionale basolato imperiale e una sezione di pavimentazione in sanpietrini del Novecento.
Il parco si integra inoltre con la pista ciclabile esistente lungo il fiume, e in parallelo, la Regione Lazio ha realizzato un percorso carrabile tra i due ponti per facilitare l'accesso dei mezzi di soccorso e manutenzione.
Il taglio del nastro del quarto parco d'affaccio sul Tevere
La cerimonia di taglio del nastro ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, dell'assessora capitolina all'Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, del presidente del XV municipio Daniele Torquati, del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dell'assessore regionale alla Mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti e patrimonio Fabrizio Ghera.
Il 18 giugno l'inaugurazione del parco d'affaccio al Foro Italico
Il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per il risultato, anticipando che il 18 giugno sarà inaugurato il parco d'affaccio al Foro Italico, contribuendo alla creazione di un vasto parco lineare lungo il fiume: «È un risultato splendido, frutto di una collaborazione istituzionale di fondamentale importanza, poiché questo intervento è stato organizzato congiuntamente da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, e restituisce ai romani un altro frammento del Tevere, che ci impegniamo a riqualificare».
La gestione condivisa dei parchi d'affaccio
«Con questo parco - ha aggiunto Alfonsi - dopo una completa bonifica restituiamo alla città un'area di grande valore naturalistico rimasta inaccessibile per anni, il cui patrimonio arboreo è stato rigenerato e arricchito con specie ripariali autoctone del Tevere. Un progetto pensato per esaltare la vocazione ambientale e didattica di questo tratto fluviale e, al contempo, per recuperare le significative testimonianze storiche e archeologiche emerse durante i lavori», ha concluso ricordando il bando per la gestione condivisa prevista per tutti i parchi d'affaccio.
L'importanza della sinergia istituzionale
Fondamentale la sinergia istituzionale. Lo hanno ribadito il presidente e l'assessore regionali. Rocca ha rimarcato come «questi angoli di bellezza erano sommersi dal disinteresse e dall'abbandono», sottolineando che «sono interventi che richiedono una solida cooperazione istituzionale. Restituire splendore a Roma è una questione di impegno e determinazione, al di là dell'appartenenza politica». Mentre Ghera ha elogiato la collaborazione: «Comune e Regione hanno lavorato insieme per rendere fruibili queste aree», specificando che l'impegno congiunto, inclusivo di un protocollo da 600mila euro con Ama, mira a prevenire che la zona di Ponte Milvio torni allo stato di abbandono precedente.
Anche il minisindaco Torquati ha espresso la sua grande soddisfazione: «Tra i vari parchi d'affaccio, questo riveste un valore particolare, poiché ha dimostrato una notevole collaborazione istituzionale, e in un periodo storico di confronto politico, ritengo che questo sia un segnale importante. Questi luoghi erano frequentati più dalle forze dell'ordine che dalla cittadinanza, e oggi tornare qui con tante persone per inaugurare un grande parco d'affaccio è una gioia immensa».