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Inaugurato il centro antiviolenza «Manuela Petrangeli»: è il primo nell'XI municipio

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 37 minuti fa
  • Tempo di lettura: 4 min

La nuova struttura in via Fabio Conforto 9-11, ricavata da un immobile sequestrato alla criminalità organizzata e riqualificata dall'XI municipio per consentire lo svolgimento delle diverse attività nel rispetto della riservatezza delle donne, è stata inaugurata nel pomeriggio di lunedì 19 maggio

Il taglio del nastro al centro antiviolenza «Manuela Petrangeli» (La Capitale)
Il taglio del nastro al centro antiviolenza «Manuela Petrangeli» (La Capitale)

È il primo centro antiviolenza (Cav) nel territorio dell'XI municipio, e anche il primo a essere coprogettato dal dipartimento alle Pari opportunità del Campidoglio insieme alla Casa delle Donne Lucha Y Siesta e all'associazione Scosse (Soluzioni comunicative studi servizi editoriali Aps). La nuova struttura in via Fabio Conforto 9-11, ricavata da un immobile sequestrato alla criminalità organizzata e riqualificata dall'XI municipio per consentire lo svolgimento delle diverse attività nel rispetto della riservatezza delle donne, è stata inaugurata nel pomeriggio di lunedì 19 maggio.


L'incontro con i familiari di Manuela Petrangeli (La Capitale)
L'incontro con i familiari di Manuela Petrangeli (La Capitale)

Su richiesta dell'amministrazione locale è stato intitolato a Manuela Petrangeli, la fisioterapista cinquantenne, madre di un bambino di nove, brutalmente assassinata dal suo ex-compagno la scorsa estate. Oltre al sindaco Roberto Gualtieri, all'assessora alle Pari opportunità del Campidoglio Monica Lucarelli, al presidente dell'XI municipio Gianluca Lanzi e alla presidente di Lucha Y Siesta Rachele Damiani, hanno infatti partecipato al taglio del nastro la mamma Patrizia, altri familiari, colleghi e amici della donna vittima di femminicidio. Presenti anche numerosi cittadini e residenti del quartiere, con un gruppo di signore della scuola di danza moderna per adulti «Danzanta», che hanno ballato sulle note di «Mariposa» di Fiorella Mannoia.


Il presidente dell'XI municipio Gianluca Lanzi (La Capitale)
Il presidente dell'XI municipio Gianluca Lanzi (La Capitale)

«È commovente - commenta il primo cittadino - che si sia scelto di intitolare questo centro a Manuela Petrangeli, così come la presenza di sua madre e di colleghi, amici e familiari». E aggiunge il minisindaco Lanzi: «Siamo felici per questo centro antiviolenza, ma al contempo proviamo un forte dolore perché il ricordo di Manuela è ancora vivo e il ricordo del femminicidio brutale avvenuto a pochi chilometri da qui (in via degli Orsoleo, ndr) per noi è ancora molto forte. Oggi convive in noi questa doppia emozione».


Gli orari del centro antiviolenza «Manuela Petrangeli»

Il Centro è completamente gratuito, aperto a tutte le donne che abbiano bisogno di supporto, e resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 per permettere l’accesso sia alle donne con minori durante l’orario scolastico, sia alle donne occupate che potranno sfruttare il tardo pomeriggio. Al suo interno, il personale impegnato è esclusivamente femminile e altamente specializzato nel settore. Sarà inoltre disponibile una linea mobile di reperibilità attiva 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno festivi inclusi, collegata al numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522.

 

Due, in particolare, gli aspetti innovativi che caratterizzeranno il nuovo Cav di Portuense: da una parte i servizi offerti per prevenire e contrastare la violenza digitale, come la messa a disposizione di toolkit sviluppati per essere più sicure online e di dispositivi capaci di rilevare l’eventuale presenza di app stalkerware. Dall'altra parte il rafforzamento dell’area lavoro e della formazione, per formalizzare le competenze acquisite dalle donne. A questi si affiancano poi le attività tradizionali dei Cav: ascolto, valutazione del rischio, costruzione di percorsi individuali per la fuoriuscita da situazioni di violenza, consulenze psicologiche e legali in ambito civile, penale e minorile, mediazione culturale e linguistica, e prevenzione.


Lucarelli: «Sarà un luogo polivalente»

L'assessora capitolina alle Pari opportunità Monica Lucarelli (La Capitale)
L'assessora capitolina alle Pari opportunità Monica Lucarelli (La Capitale)

Il Centro, come spiegato dall'assessora Lucarelli, «sarà più di un puro centro antiviolenza: un luogo polivalente di aiuto e supporto a tutto l'universo femminile per le varie problematiche che una donna può incontrare, per il proprio empowerment, per la propria consapevolezza. Colgo l'occasione per ricordare che chi va in un centro antiviolenza per chiedere informazioni può faro in totale anonimato. Per noi è importante, stiamo cercando di raggiungere tutti i municipi, con l'auspicio che prima o poi questi sportelli non servano più e possano essere trasformati in qualcosa di diverso».


I fondi per il Cav «Manuela Petrangeli» e l'apertura di altre sei strutture antiviolenza. Gualtieri: «Altri due Cav entro la fine dell'anno»

Il Centro in via Fabio Conforto è stato realizzato grazie ai fondi del PN Metro Pls 2021-2027 nell’ambito del progetto «Violenza maschile: dall’emergenza all’autonomia» che prevede complessivamente investimenti per 6 milioni di euro e una serie di azioni per il rafforzamento della rete antiviolenza tra cui l’attivazione di convenzioni con strutture ricettive per l’ospitalità temporanea in emergenza e l’apertura di altri tre nuovi Cav, due nuove Case Rifugio, e una Casa di fuga necessaria per la pronta emergenza. Nello specifico, per il Cav «Manuela Petrangeli», il Campidoglio ha messo a disposizione 360mila euro per tre anni di gestione.


Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)
Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)

«Questo è il 15esimo Cav che apre a Roma. Sono molto contento - sottolinea infine il sindaco Gualtieri - perché è importantissimo rafforzare la presenza capillare di questi centi antiviolenza. Ne abbiamo altri sei che stanno per aprire, non solo centri antiviolenza, ma anche case rifugio e di fuga. I primi due, di questi sei, saranno aperti entro la fine dell'anno in due municipi molto importanti: prima nel VI e poi nel X municipio. Una rete di luoghi a misura di donna, in cui si possano aiutare, sostenere, ascoltare e proteggere le donne vittima di violenza. Tutte le forme di violenza di genere vanno contrastate con forza e determinazione».


 

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