Il II municipio espone la bandiera palestinese, è il primo a Roma
- Titty Santoriello Indiano
- 1 giorno fa
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Votata in consiglio la mozione con 16 voti a favore. La presidente Del Bello: «un gesto simbolico che mi auguro venga raccolto anche da altri municipi».

Manifestazioni, convegni, appelli: a Roma cresce la mobilitazione per la pace in Medio Oriente. Ora anche il Consiglio del II municipio si esprime sulla questione con una mozione che chiede, primo a Roma, l'esposizione della bandiera palestinese presso la sede dell'ente.
«Tema faticoso ma serve coraggio»
«Non si può più ignorare la violenza che si sta verificando a Gaza dove si assiste ad un disegno ben preciso che è quello di distruggere in maniera sistematica il popolo palestinese», ha dichiarato la consigliera Federica Serratore (Pd), prima firmataria del documento. «Con questa mozione possiamo prendere una posizione contro il governo di Netanyahu: una posizione che è contro questo governo ed è contro quello che si sta verificando da decenni e che si sta aggravando sempre di più», ha aggiunto la consigliera. E' concorde Marco Pineschi (Pd): «E' un tema faticoso ma serve un sussulto di coraggio e di dignità » anche perché «le responsabilità di Hamas sono stati un alibi per un meccanismo di impunità per i governi israeliani che si sono susseguiti negli anni», ha chiarito Pineschi.
«A Gaza è in corso un genocidio»
Il documento - discusso giovedì 15 maggio e approvato con 16 voti a favore e quattro contrari - trae le sue premesse dalla risoluzione dell’Onu del 1978 che all’articolo 1 riconosce il diritto di vivere in pace. La mozione ribadisce che «il conflitto Israelo-Palestinese, protratto oramai da decenni, rappresenta uno dei crimini di guerra più atroci mai commessi». I consiglieri di maggioranza ricordano anche che «il genocidio in corso a Gaza ai danni della popolazione civile palestinese è un orrore che preme sempre più insistentemente sulle nostre coscienze e chiama ognuno di noi alla mobilitazione» anche rispetto ai numeri dei morti: da ottobre 2023 a giugno 2024 le vittime stimane nella terra palestinese sono state circa 70mila sebbene questi dati si riferiscano solo «ai decessi dovuti a lesioni traumatiche e non comprende quelli indiretti, legati per esempio alla mancanza di cibo o di cure adeguate, e neanche loro che potrebbero essere sepolte sotto le macerie», si legge nel documento.
Lista Calenda favorevole, contrari Iv, Fdi e Fi
Dai banchi della maggioranza i voti sono stati tutti favorevoli, sebbene non siamo mancati dei distinguo. Lucrezia Colmayer, sempre del Pd, ha ammesso che questa «non è la mozione migliore che si potesse scrivere: è' un tema difficile, avrei fatto una mozione più bilanciata con un riferimento al 7 ottobre ed ad Hamas» ma «si arriva ad un punto per cui non si può più chiudere gli occhi». Una prospettiva condivisa da Marinella Inguscio della Lista Calenda che ha comunque dato l'approvazione al documento. Contrario, invece, con Fratelli d'Italia e Forza Italia, Marco Dolfi di Italia viva: «Mi trovo in sostanza d'accordo con il contenuto del documento ma quello che mi porta a non votare favorevolmente è che lo ritengo sbilanciato», ha chiarito.
«Il governo italiano ritiri gli ambasciatori»
«Non possiamo fingere di non accorgerci che quella è la zona di interesse, preferirei che anche il governo italiano facesse delle scelte degne», ha detto Barbara Auleta (Avs) dai banchi della maggioranza: «Quando Netanyahu dice di voler sterminare il popolo palestinese, bisognerebbe mandare via gli ambasciatori italiani» perché «non si può più tollerare quello che vediamo ogni giorno al telegiornale». Siamo «oltre l'immaginabile, siamo tutti sconvolti e sembra sia tutto possibile», sottolinea Francesca Morpurgo (Roma Futura)
Del Bello: «Gesto simbolico, mi auguro venga accolto anche da altri municipi»
Il documento impegna la presidente e la giunta a «sostenere e ribadire solidarietà nei confronti del popolo palestinese attraverso l'esposizione permanente della bandiera palestinese dalle finestre» del Municipio.
«Adempirò all'impegno nel più breve tempo possibile apponendo la bandiera», ha annunciato in aula la presidente Francesca Del Bello che ha votato favorevolmente la mozione. «Un tema così complesso avrebbe avuto la necessità di essere affrontato in un dibattito approfondito ma la drammaticità della situazione ha richiesto una maggiore urgenza», ha dichiarato la presidente. «Bisogna manifestare la propria posizione e dire da quale parte volgere lo sguardo». Siamo «i primi a Roma ad esporre la bandiera, un gesto simbolico che mi auguro venga raccolto anche da altri municipio».