Devastate le classi della scuola a Labaro, il municipio: «Atti vili, da subito i lavori per sistemare tutto»
- Titty Santoriello Indiano
- 5 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Sedie, banchi e arredi distrutti, estintori rotti e lasciati a terra, vernice ovunque, quadermi, libri e giochi rovinati. L'intrusione è avvenuta nella notte

Sedie, banchi e arredi distrutti, estintori rotti e lasciati a terra, vernice ovunque, quadermi, libri e giochi rovinati: un intero piano dell'istituto scolastico di via Baccano 10 a Labaro - dove ci sono le classi delle elementari - è stato devastato.
L'intrusione durante la notte
La scoperta, dopo l'intromissione nella notte da parte di persone ancora ignote, è avvenuta questa mattina. Subito dopo, la dirigente scolastica con l'assessora ai lavori pubblici del XV municipio Gina Chirizzi e la presidente della commissione Scuola Rossana Betulia hanno eseguito un sopralluogo.

Il municipio: «Già da oggi iniziano i lavori per sistemare il piano della scuola»
«Da questa mattina è in contatto con noi l'assessora capitolina Claudia Pratelli», ha fatto sapere il presidente del municipio Daniele Torquati: «E' stato concordato che già da oggi si procederà con la sistemazione del piano attraverso il personale di Risorse per Roma, che ringraziamo per la disponibilità, e dalle prossime ore anche con la ditta del municipio», ha rassicurato il presidente. «Siamo davvero increduli per quello che è successo» ed «esprimiamo solidarietà alla scuola e alle famiglie», ha aggiunto.

«Educazione civica e cultura contro questi atti vili»
«Le nostre scuole sono e resteranno luoghi di crescita e di condivisione: ambienti unici e insostituibili per la costruzione del senso di appartenenza e di solidarietà, per trasmettere valori come il rispetto, la tolleranza, la responsabilità e l’inclusione», hanno ribadito il presidente e l'assessora alla Scuola Tatiana Marchisio. «Non c’è posto per nient’altro, tantomeno per atti vili come quello accaduto questa notte a Labaro. Azioni che continueremo a combattere con il lavoro, la costanza, l’educazione civica e la cultura», concudono Torquati e Marchisio.