È stato completato il restyling della stazione San Pietro, «in un anno e mezzo senza interrompere i servizi»
Completati i lavori di riqualificazione della stazione di San Pietro: accessibilità migliorata, nuovi spazi e connessioni con il trasporto pubblico. Un intervento strategico che valorizza l’intera urbana

Un po’ nascosta anche se funzionalissima. Come tutte le stazioni sembra essere in una sperduta periferia anche se qui siamo proprio all’ombra del «cuppolone». Sono conclusi i lavori di restyling della stazione stazione di San Pietro, tra via Gregorio VII e l’omonima piazza di Stazione San Pietro.
Presenti insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente di Ferrovie dello Stato, Tommaso Tanzilli e gli assessori capitolini all'Urbanistica, Maurizio Veloccia e alla Mobilità, Eugenio Patanè.
Importanza dell'intervento
Il progetto ha richiesto un investimento di 11 milioni di euro, realizzato in un anno e mezzo senza interrompere il servizio ferroviario. Un risultato soddisfacente, per il primo cittadino: «Siamo in presenza di un intervento particolarmente importante, è stato fatto un lavoro grosso e significativo, realizzarlo in un anno e mezzo senza interrompere il servizio è ragguardevole - ha commentato il sindaco Gualtieri, dopo un tour della nuova stazione -. Mi congratulo con tutti quanti, questa stazione è considerata minore rispetto a Termini e Tiburtina, ma è comunque una stazione in cui si fermano 254 treni al giorno e ha anche una potenzialità di crescita».
Il restyling della stazione San Pietro
Il progetto ha reso la stazione più fruibile, decorosa e bella, con materiali di pregio, bagni e sottopassi riqualificati, e un’attenzione particolare all’accessibilità. Andando all'interno dello snodo ferroviario, le linee luminose sul soffitto fanno quasi da guida dentro gli interni, completamente ammodernati.
Gli spazi di transito e sosta per i passeggeri sono stati migliorati insieme alla struttura dei solai, e rinnovato inoltre il sistema di segnaletica.

Continuando più avanti, si vedono sotto nuova veste anche i tre sottopassi e le scale di accesso ai marciapiedi di stazione e alle aree esterne, oltre alla ripavimentazione, alle nuove pensiline che si aggiungo a quelle già esistenti, e riqualificate. Nuova anche la segnaletica di informazione al pubblico sui sottopassi e sulle piattaforme interne ai binari.
Tanzilli, presidente di Fs: «Intervento importante e esportabile»
Ad anticipare le parole del sindaco, sono state quelle del presidente di Ferrovie dello Stato, Tommaso Tanzilli: «È un grande onore condividere i risultati di questo investimento, che ha portato a un rinnovamento importante - ha spiegato il presidente di Ferrovie dello Stato, Tanzilli -. Questo intervento sembra minore rispetto ad altri ma non lo è. Anzi è molto importante e complesso. I lavori solo durati un anno e mezzo ma c'è stata la continuità del servizio. È un esempio importante, esportabile».
Un intervento che non soltanto riqualifica «ma che crea - precisa il presidente di Ferrovie -, anche luoghi sociali e di incontro, proseguiremo negli interventi per portare la rete a livello di quella europea».
Interventi anche nelle aree esterne. Tutti lavori conclusi in primavera
Un progetto anche di rigenerazione urbana, che ha migliorato non solo la stazione ma anche il suo contesto urbano, con marciapiedi ampliati, la piantumazione di 48 alberi, con riqualificazione delle aree circostanti.

Gli interventi hanno infatti interessato anche aree esterne di proprietà del Comune, che rappresentano i principali accessi alla stazione. Sono stati riqualificati il piazzale di fronte al fabbricato viaggiatori, l’area di uscita del sottopasso centrale su Clivio di Monte del Gallo e quella pedonale su via Gregorio VII.
Inoltre, tutti i lavori nel quadrante Vaticano, compresi la passeggiata del Gelsomino che collega al Vaticano e la ciclabile «saranno conclusi entro l'inizio della primavera – ha puntualizzato il sindaco Gualtieri -, come da cronoprogramma, e con tempi molto più rapidi di quelli tradizionali. Questo è un intervento che si ricollega in una strategia di quadrante: dai binari si prende la passeggiata del Gelsomino che è quasi ultimata e che a breve inaugureremo e che ti porta tramite un percorso bellissimo fino a uno degli ingressi del Vaticano. Qui, inoltre, arriverà la ciclabile da Monte Ciocci, un altro intervento che sarà pronto all'inizio della primavera, tra pochissimo. È una ciclabile che costituisce anche una variante della via Francigena. E poi c'è il sottopasso di via Gregorio VII, un altro intervento che stiamo per inaugurare. Così è concluso tutto il pezzo vaticano che comprende anche piazza Pia, via Ottaviano e piazza Risorgimento».
Rigenerazione urbana e connessioni con altre reti di trasporto

Intermodalità e mobilità sostenibile, sono le parole chiave di questo nuovo «unboxing» capitolino: l’infrastruttura è stata infatti pensata per integrarsi meglio con il trasporto pubblico, con stalli per biciclette e addirittura monopattini.
La stazione è parte di un sistema ferroviario più ampio (FL3, FL5, anello ferroviario). Oltre i collegamenti con la ciclabile Monteciocci-San Pietro e la via Francigena, in futuro vi passerà il tram da Giureconsulti, con un intervento Pnrr, e sarà migliorato il servizio autobus.
L’intervento - reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e attori diversi, dimostra secondo Campidoglio e Ferrovie che un lavoro congiunto porta a risultati concreti.
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