Dalla stazione Termini alla Sapienza in bici: inaugurata la «ciclabile della conoscenza»
Aggiornamento: 13 dic 2024
La pista ciclabile, lunga 750 metri, è stata finanziata con risorse del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pari a 595mila euro
La «ciclabile della conoscenza». Così è stata ribattezzata la pista ciclabile che unisce la stazione Termini, dal lato di via Marsala, alla Sapienza nel corso dell'inaugurazione a piazzale Aldo Moro nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre. A fare la prima pedalata sul tratto lungo 750 metri il sindaco Roberto Gualtieri, con l'assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè, la presidente del II municipio Francesca Del Bello e la rettrice dell'università Antonella Polimeni.
Le risorse per realizzare la pista ciclabile
La nuova infrastruttura ciclabile, finanziata con risorse del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pari a 595mila euro, si inserisce nella rete della mobilità dolce del territorio, collegandosi con l'asse di viale del Castro Pretorio, viale Pretoriano e via di Porta San Lorenzo. Quest'ultimo, poi, si incrocia con viale del Policlinico e via Nomentana. Inoltre, come ricordato da Polimeni, la Termini-Sapienza tocca «il Cnr, la Biblioteca Nazionale, cioè i punti nevralgici degli istituti di formazione e ricerca del centro di Roma». E poi il policlinico Umberto I, il ministero dell’Interno, la Corte dei Conti, la sede di Anas, l'Aeronautica.
Del Bello: «Strategica per il territorio»
«Bellissima», l'ha definita il primo cittadino, oltre che «fatta come dovrebbe essere tutte le ciclabili, in una sede protetta. Sono centinaia di metri davvero preziosi. Adesso dobbiamo solo pedalare e noi dobbiamo pedalare ancora», ha concluso nel suo intervento in piazzale Aldo Moro. Concorda la minisindaca Del Bello, che a La Capitale ha ricordato anche l'importanza strategica dell'infrastruttura: «Non soltanto perché congiunge la stazione Termini con la sede della città universitaria, la sua importanza è legata anche al fatto che è un altro tratto che si aggiunge alla rete di piste ciclabili attualmente esistenti nel territorio del II municipio».
Patanè: «Vogliamo fare tanti chilometri di ciclabili»
«Noi - ha detto l'assessore Patanè a La Capitale - vogliamo fare tanti chilometri di ciclabili di qualità, come in questo caso. Questa infatti è una pista ciclabile bidirezionale che ha delle protezioni strutturali e non amovibili, e questo la rende una ciclabile vera e propria, differente da una bike lane», ha precisato. Infine ha fatto il punto sui cantieri del Grab: «Abbiamo iniziato i primi due lotti, il primo a San Gregorio, dove si sta lavorando e sarà finito per il 14 marzo del 2025, cioè due giorni prima della Maratona di Roma. Stiamo lavorando anche sul secondo lotto del Grab, che è quello di via dell'Almone e del Quadraro, e poi alla fine del 25, cominceremo a lavorare anche sul terzo lotto, che è quello di Tiburtina».
«Vorrei dire - ci ha tenuto a precisare Patanè - che sono anche aperti i cantieri e stanno lavorando alacremente per la realizzazione di una ciclabile fondamentale di grande valore internazionale, che è il collegamento tra l'attuale ciclabile esistente tra Monte Ciocci e il Vaticano, che è già stata inserita dall'Associazione Europea delle Vie Francigene come sfioccamento della Francigena da nord, quindi un'alternativa per i pellegrini che arrivano da nord e che vogliono raggiungere la Basilica di San Pietro».
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