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Caldo in arrivo, Gualtieri firma l'ordinanza anti-incendi 2025

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 6 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Il comune di Roma ha rilevato una «ciclicità degli eventi» che impone un cambio di passo nelle strategie di contrasto agli incendi

«L’ordinanza rappresenta un’azione unificata e rafforzata per affrontare insieme i due principali rischi climatici dell’estate romana: incendi e ondate di calore», ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Perchè con l’estate alle porte e il Giubileo in arrivo, Roma si prepara ad affrontare i rischi climatici più gravi con un provvedimento senza precedenti. Il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato oggi l’ordinanza n. 74 del 16 maggio 2025, valida dal 20 maggio al 30 ottobre, che introduce misure straordinarie per la prevenzione degli incendi boschivi e la mitigazione delle ondate di calore, in una stagione che si preannuncia critica per la Capitale.


Incendi in aumento e rischio esteso

Nel 2024 Roma ha contato 877 incendi, molti dei quali nelle aree di interfaccia urbano-rurale, da Casal Lumbroso a Ponte Galeria, a Torre Spaccata e Monte Mario. Il comune di Roma ha rilevato una «ciclicità degli eventi» che impone un cambio di passo nelle strategie di contrasto. In particolare, si evidenzia come la stagione estiva 2024 sia stata segnata da condizioni meteorologiche sfavorevoli e da una forte pressione antropica, destinata ad aumentare con i milioni di pellegrini attesi per il Giubileo.


«È necessario adottare ogni iniziativa atta a garantire la pronta risposta dell’Amministrazione», si legge nel documento, che amplia la finestra temporale d’intervento rispetto al 2024 (quando il provvedimento era valido dal 15 giugno al 30 settembre).


Obblighi per i proprietari e misure tecniche

L’ordinanza prevede l’obbligo per i proprietari di aree verdi di mantenere la vegetazione entro i 50 centimetri di altezza, istituendo «precese di 10 metri» prive di vegetazione lungo il perimetro e, per terreni superiori ai 5mila mq, la creazione di strade tagliafuoco ogni 100 metri.

Nuovi vincoli anche per enti gestori di infrastrutture elettriche (ripulitura delle cabine per un raggio di 20 metri) e per le strutture ricettive, che dovranno dotarsi di piani di evacuazione, aree di raccolta e adeguati sistemi antincendio.


Divieti rigidi e sanzioni severe

L’ordinanza vieta categoricamente l’accensione di fuochi, l’abbruciamento di residui vegetali, l’utilizzo di fuochi d’artificio a meno di un chilometro dalle aree verdi, e qualsiasi attività con fiamme libere o scintille entro 500 metri dalla vegetazione.

Le sanzioni sono pesanti: da 400 a 50mila euro, raddoppiate nei periodi di massimo rischio (15 giugno - 30 settembre). Roma Capitale si riserva inoltre di intervenire direttamente con esecuzione coattiva, addebitando i costi ai proprietari inadempienti.


Droni, sorveglianza e task force municipali

Per garantire l’efficacia delle misure, l’Amministrazione ha disposto un rafforzamento del coordinamento tra Polizia Locale, Protezione Civile e Dipartimento Tutela Ambientale, che potranno operare con droni, videosorveglianza e pattugliamenti nelle zone più sensibili.

In caso di inottemperanza, le Direzioni Tecniche dei Municipi potranno disporre interventi in danno dei responsabili, mentre la comunicazione dei comportamenti sospetti sarà favorita attraverso un canale digitale dedicato.


Caldo estremo: attivati i «safe space»

Non solo incendi. L’ordinanza affronta anche il rischio da ondate di calore, prevedendo azioni mirate nei giorni classificati dal Ministero della Salute come «Livello 3 - Ondata di calore». In quei giorni saranno attivati i cosiddetti «safe space», ovvero spazi climatizzati aperti al pubblico, con particolare attenzione alle persone fragili e in condizioni di disagio.

Previsto anche il potenziamento dell’accoglienza per senza dimora e soggetti vulnerabili, con la possibilità di derogare temporaneamente ai requisiti ordinari delle strutture sociali.



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