Roma, 28 agosto 2025
ultime notizie
Mobilità

Monopattini elettrici, stretta del Mit: arriva il “targhino” personale

Nuovo contrassegno identificativo per ogni mezzo. Obbligo del casco e assicurazione, focus sulla sicurezza dopo l’aumento di incidenti

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 6 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto una nuova regolamentazione per i monopattini elettrici, prevedendo un contrassegno identificativo obbligatorio. Si tratta di un “targhino” personale e non trasferibile, pensato per superare l’anonimato dei mezzi e rendere più efficace il controllo in caso di infrazioni o incidenti.

Il decreto definisce le caratteristiche tecniche del contrassegno: dovrà essere applicato in modo visibile, preferibilmente sul parafango posteriore o sul piantone dello sterzo, a un’altezza compresa tra 20 e 120 centimetri dal suolo.

Sicurezza e controlli

Il provvedimento dà attuazione alla legge 177/2024, che ha introdotto anche l’obbligo del casco per i maggiorenni e l’assicurazione Rca. «Si tratta di un passo fondamentale per rafforzare i controlli e migliorare la sicurezza su strada», spiega il Mit, che sta definendo con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato i costi di produzione e distribuzione, con l’obiettivo di tariffe sostenibili per i cittadini.

I dati Istat sugli incidenti stradali segnalano un aumento degli infortuni e delle vittime tra i conducenti di monopattini. Nel 2023 i feriti sono saliti a 3.751 (erano 3.195 l’anno precedente), mentre i decessi sono stati 23, più un pedone coinvolto.

Il Mit sottolinea che l’introduzione del “targhino” e l’obbligo assicurativo rappresentano strumenti indispensabili per responsabilizzare i conducenti e rendere più sicura una mobilità sempre più diffusa nelle città italiane.

Un mercato in contrazione ma stabile nella domanda

Secondo l’Osservatorio nazionale Sharing Mobility, nel 2022 circolavano in Italia quasi 50mila monopattini in sharing. Oggi i servizi attivi sono scesi da quasi 100 a poco più di 50, per effetto del ritiro di alcuni operatori e della fine delle sperimentazioni in varie città. Nonostante ciò, il numero di noleggi e il livello di percorrenze restano stabili, segno di una domanda che continua a essere forte.

A Roma, ad esempio, nonostante i servizi presenti siano passati da 7 a 3 dopo il regolamento della giunta Gualtieri, non si è verificata una grande diminuzione della disponibilità di mezzi. Dai 14.500 del 2021, infatti, nel primo quadrimestre del 2025 se ne contavano in strada 13.081.

CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice