C’è grande fermento per il nuovo Pop Up dell’artista e designer Theodora Bak che ha deciso di portare nella Capitale, più precisamente da Seconde Vue in Via Monserrato 100, le sue creazioni sostenibili che intrecciano linee classiche e gusto per la sperimentazione, sempre con un’attenzione particolare alla scelta dei materiali.

La nuova presentazione – in programma il 25 settembre alle 18.30 – sarà incentrata sulla sola seta grezza naturale, recuperata da prestigiosi setifici toscani. Il messaggio è chiaro e arriva in un momento storico fertile: la moda deve convivere con la sostenibilità, che sia di lusso o dei grandi magazzini.

Seconde Vue, un luogo di contaminazioni

Non meno importante sarà il luogo dell’evento, la Seconde Vue, realtà romana in continuo dialogo tra vintage e sperimentazione artistica. Lo spazio, già noto per ospitare progetti innovativi, diventa qui palcoscenico di un incontro tra moda, arte e pensiero critico.

Un dibattito in continuo divenire

La serata non sarà soltanto una presentazione. A dialogare con il pubblico ci saranno Justyna Pawlowska, docente di Trend Forecasting, e Carolina Turra, giornalista e docente di Styling presso l’Accademia del Lusso. Il confronto metterà al centro la sostenibilità e le trasformazioni che stanno ridisegnando il settore moda.

Una sfida per il futuro

Il pop up di Theodora Bak vuole essere più di un appuntamento mondano: è un invito a ripensare l’abito come atto consapevole, capace di coniugare bellezza, responsabilità e innovazione. Un piccolo segnale di come Roma possa diventare laboratorio di nuove visioni per la moda internazionale.