Roma, 9 settembre 2025
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Ferrovia Roma-Viterbo, riapre la stazione Porta Fiorentina. Dai comitati: «Buona notizia ma restano i disagi legati ai treni mancanti»

Dal comitato ricordano che quest’anno si sono superate le 6mila soppressioni, e oggi i pendolari viaggiano con un orario ridotto del 40 per cento, con la parte extraurbana praticamente azzerata, sostituita dagli autobus

di Anita ArmeniseULTIMO AGGIORNAMENTO 10 ore fa - TEMPO DI LETTURA 4'

«Finalmente riqualificazione». Questa la battuta con cui il Comitato Pendolari Roma-Nord ha commentato l'apertura avvenuta stamattina della stazione Viterbo Porta Fiorentina, capolinea della ferrovia regionale Roma–Civita Castellana–Viterbo (Roma Nord), rimessa a nuovo dopo importanti lavori di ammodernamento.

Ma se le istituzioni hanno salutato l’evento come un passo concreto verso una mobilità più efficiente, i viaggiatori restano scettici: continuano a segnalare disservizi cronici, soprattutto a causa della persistenza della carenza di materiale rotabile e delle numerose soppressioni che compromettono ulteriormente l’orario di servizio.

Alla cerimonia erano presenti l’assessore regionale alla Mobilità e ai Trasporti Fabrizio Ghera, insieme ai rappresentanti istituzionali della Regione Lazio e del territorio. Anche i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli hanno fatto sentire la loro voce, rilanciando l’idea di treni diretti tra Viterbo e piazzale Flaminio a Roma, «un ragionamento che può essere avviato con Cotral e Astral».

«Finalmente riqualificazione»... ma non basta

Ad esprimersi sulla stazione rinnovata è stato Fabrizio Bonanni, portavoce del Comitato Pendolari Roma-Nord, portando l’attenzione sull’altra faccia della medaglia: «Siamo contenti che questa ferrovia venga finalmente riqualificata, con i lavori di ammodernamento e raddoppio, ma… il problema è la mancanza di treni. Quello che chiediamo è solo un servizio degno, che paghiamo profumatamente con biglietti, abbonamenti e tasse».

Bonanni ricorda che quest’anno si sono superate le 6mila soppressioni, e oggi i pendolari viaggiano con un orario ridotto del 40 per cento con la parte extraurbana praticamente azzerata, sostituita dagli autobus. «I pendolari sono esasperati – aggiunge – lo eravamo già in estate e ora, con l’inizio delle scuole, il nuovo orario deve essere decente. Ma se Cotral pensa di farcela con tre, quattro, cinque treni, siamo in un mondo utopico».

Il rappresentante del Comitato sottolinea inoltre l’impatto diretto sulla popolazione studentesca: molti istituti superiori della Tuscia e romani hanno già avvisato le famiglie di possibili problemi per il trasporto scolastico. «Il bacino d’utenza della Roma Nord per i licei è molto ampio – spiega – parliamo di scientifici, classici e altri indirizzi. Con l’orario ridotto e i continui disagi, gli studenti rischiano gravi difficoltà negli spostamenti quotidiani».

Il Comitato ha presentato alla Regione e agli enti gestori una lista di suggerimenti per alleviare i disagi: «Abbiamo proposto il ripristino del servizio fino a Riano, dove non sono previsti lavori a breve, e un uso più equilibrato delle corse sostitutive con autobus. Sono piccole accortezze – conclude Bonanni – che potrebbero rendere meno drammatica l’attesa dei nuovi treni, che comunque non arriveranno prima di due anni».

Un lavoro da 800mila euro

La stazione, classificata da RFI come “Silver”, è stata sottoposta a un intervento di restyling dal costo di 800mila euro, parte di un più ampio progetto di riqualificazione (superiore ai 2,2 milioni di euro) che interessa anche le stazioni di Viterbo e Labaro.

Gli interventi principali hanno riguardato il risanamento delle pensiline di banchina, con nuovo sistema di impermeabilizzazione, pavimentazione e illuminazione. Ma anche la riqualificazione del fabbricato viaggiatori, compresi servizi igienici e coperture e il completo miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza per gli utenti.

«Questa riqualificazione – ha affermato l’assessore Ghera – è un segnale importante degli impegni della Regione Lazio per rendere il trasporto pubblico regionale sempre più efficiente. È uno dei tanti interventi realizzati grazie ai fondi del Governo nazionale.»

Cantieri e progetti

La riapertura della Porta Fiorentina è solo un segnale del più ampio piano infrastrutturale previsto per la Roma Nord, che include il raddoppio della tratta Riano–Morlupo, finanziato con circa 108 milioni di euro, con viadotti, gallerie e una nuova stazione interrata a Castelnuovo di Porto, il secondo lotto, 58 milioni di euro, include una nuova stazione a Magliano–Morlupo, viadotti, sottopassi per veicoli e pedoni e per finire interventi tecnici per sostituzione binari (9,5 milioni), installazione nuova linea aerea Vitorchiano–Viterbo (15,4 milioni) e barriere di sicurezza extraurbane (6,8 milioni).

Nel biennio 2027–2028, inoltre, sono previsti ulteriori 8 milioni di euro per l’installazione di binari di precedenza a Viterbo, volti a ridurre i tempi di percorrenza.

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