Si aggrava la posizione di Francis Kaufmann, principale sospettato del duplice omicidio di Villa Pamphili. All’uomo, già detenuto dal 10 luglio nel carcere romano di Rebibbia per l’assassinio della figlia Andromeda, è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare: secondo le ricostruzioni degli inquirenti avrebbe ucciso anche la compagna, Anastasia Trofimova, 28 anni, originaria di Omsk, in Siberia.
Le accuse contestate sono omicidio aggravato dalla relazione sentimentale, oltre all’occultamento di cadavere. Secondo la procura di Roma, Kaufmann avrebbe aggredito la donna nel sonno, probabilmente strangolandola, il 3 giugno scorso, mentre dormiva accanto alla figlia.
L’autopsia ha confermato segni compatibili con la morte per asfissia, rilevando «stravasi ematici nei tessuti molli del collo, nelle aree peri-ioidea e tiroidea». Non sarebbero emerse tracce di una colluttazione, indizio che Anastasia non ebbe modo di difendersi. Il corpo fu ritrovato a un centinaio di metri da quello della bambina, rinvenuta senza vita il 7 giugno nel parco romano.
Dopo aver ucciso la compagna, Kaufmann avrebbe atteso alcuni giorni prima di colpire anche la figlia, strangolandola in una zona appartata di Villa Pamphili. Il secondo omicidio lo aveva portato a una fuga durata meno di una settimana. Il 12 giugno l’uomo era stato rintracciato e arrestato sull’isola greca di Skiathos, grazie a un mandato di arresto europeo, per poi essere estradato in Italia.
La nuova ordinanza, firmata dal pm Antonio Verdi e dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, sarà notificata alle autorità greche per estendere il mandato di arresto europeo anche a questa accusa. Spetterà ora al giudice per le indagini preliminari fissare l’interrogatorio di garanzia entro cinque giorni: un atto che difficilmente porterà chiarimenti, visto che fino a oggi Kaufmann si è limitato a frasi sconnesse o al silenzio. Successivamente, la Procura chiederà il giudizio immediato.
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