Roma, 9 settembre 2025
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Dancescreen in the Land 2025, la Fornace del Canova diventa il cuore della danza contemporanea a Roma

Dal 9 settembre al 19 ottobre, performance, installazioni e omaggi a Lindsay Kemp e Pina Bausch animano la storica fornace di via Canova

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 15 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Dal 9 settembre al 19 ottobre 2025, la Fornace del Canova in via Antonio Canova 22, a Roma, ospita la IV edizione del Festival Dancescreen in the Land, che trasforma l’antico spazio rigenerato in un palcoscenico dedicato alla danza contemporanea. Performance, installazioni, mostre e incontri daranno vita a un cartellone che intreccia arte, tecnologia, memoria e visione, confermando la Fornace come centro pulsante dei linguaggi performativi.

Omaggi a Lindsay Kemp e Pina Bausch

L’apertura del festival (9–14 settembre) è affidata a “Lindsay Kemp – For You! Un sogno verso l’Oriente”, evento speciale curato da Daniela Maccari e David Haughton per la Lindsay Kemp Company. Mostra immersiva e spettacolo dal vivo si intrecciano in un tributo al maestro e al suo amore per il Giappone, con repliche ogni sera alle ore 19 e 20. La mostra resterà visitabile fino al 17 settembre. In collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura, il 15 settembre alle 18:30 si terrà una lezione tematica sul teatro kabuki a cura della dott.ssa Ludovica Marincioni.

Il 20 e 21 settembre spazio a “Pina!” della Compagnia Artemis Danza, firmato da Monica Casadei, omaggio a Pina Bausch con tre performance al giorno (18:00, 19:00 e 20:00).

Performance e nuove creazioni

Il 26 e 27 settembre andrà in scena “LIMEN” della MP3 Dance Project di Federica Dauri, un lavoro immersivo che indaga la soglia tra censura e libertà.
Il 28 settembre il testimone passa ai giovani con “Own Work / Atelier Cinema”, laboratorio aperto al pubblico degli studenti under 25 della MP3 Dance Project, diretto da Michele Pogliani.

Dal 3 al 5 ottobre il festival propone nuove produzioni: “Il cuore del maestro” di Francesca Pesce (3 ottobre), seguito da “Not Just Right Dance” di Marco Munno e ARB Dance Company (5 ottobre), vincitore del contest New Dance Generation VI Edizione.

Dal 9 all’11 ottobre sarà la volta di “Effetto Vertigo”, creazione di Fiorenza d’Alessandro ed Edmund Kurenia, coprodotta da Canova22 e Associazione APS Magica: una riflessione danzata sull’illusione ottica resa celebre da Hitchcock, qui trasformata in metafora esistenziale.

La chiusura con danza e tecnologia

Gran finale dal 16 al 19 ottobre con “Sensori Sensati” di Michele Pogliani: i danzatori genereranno suoni in tempo reale grazie a sensori applicati al corpo, trasformando il movimento in partitura musicale. Lo spettacolo sarà replicato ogni sera alle 18:30 e 19:15, con anteprima il 15 ottobre alla galleria La Nuova Pesa.

La Fornace del Canova, spazio vivo per la cultura

La rassegna è ospitata dalla Fornace del Canova, oggi sede dell’Associazione Canova22, centro culturale presieduto da Fiorenza d’Alessandro e diretto insieme a Franz Prati. L’attività è sostenuta dal Ministero della Cultura, da Roma Capitale e dal Comune di Bracciano.

Con il festival Dancescreen in the Land, la fornace ottocentesca si conferma luogo di sperimentazione e contaminazione artistica, capace di portare a Roma alcune delle più interessanti voci della danza contemporanea internazionale.

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